Come gli MSP stanno rispondendo all’aumento dei cyberattacchi nel 2025

Nel 2025, i cyberattacchi aumentano e gli MSP devono adattare le loro strategie per garantire la protezione IT delle aziende

msp

Nel 2025, lo scenario della cybersicurezza si presenta più complesso che mai. L’aumento esponenziale dei cyberattacchi ha messo sotto pressione aziende di ogni dimensione, spingendo i Managed Service Provider (MSP) a ripensare strategie, strumenti e modelli di intervento.

Con minacce sempre più sofisticate, dai ransomware alle intrusioni mirate con tecniche di social engineering, gli MSP si trovano oggi a essere l’ultima linea di difesa per la protezione dell’infrastruttura IT delle imprese. In questa pagina analizziamo come gli MSP stanno rispondendo a questo scenario, quali strumenti utilizzano affidandosi a piattaforme come NinjaOne e come si stanno evolvendo per garantire sicurezza, reattività e continuità operativa.

L’aumento dei cyberattacchi: un’emergenza globale

Nel 2025 si registra un incremento del 38% degli attacchi informatici rispetto all’anno precedente, secondo i principali report di settore. Le PMI sono diventate bersagli privilegiati, spesso prive di difese avanzate e facilmente infiltrabili. Gli MSP, in quanto partner tecnologici esterni, sono chiamati non solo a reagire, ma a prevenire attivamente le minacce, spesso in ambienti IT complessi e distribuiti.

L’evoluzione delle minacce, che ora includono AI-driven malware, phishing iperrealistico e violazioni tramite supply chain, impone un salto di qualità. I tradizionali strumenti antivirus o firewall non sono più sufficienti. Gli MSP devono adottare soluzioni integrate e multilivello per proteggere endpoint, reti, cloud e utenti.

L’importanza del software e dell’integrazione di piattaforme

Per gestire efficacemente tutte queste attività, gli MSP si affidano a strumenti evoluti di gestione, automazione e reportistica. I moderni msp software consentono un controllo centralizzato su più clienti, semplificando il monitoraggio e la manutenzione della sicurezza IT.

Grazie all’integrazione con sistemi di backup, disaster recovery, patch management e alert intelligence, questi software diventano il cuore operativo dell’MSP, permettendo una risposta coordinata e intelligente agli incidenti.

L’approccio proattivo degli MSP nel 2025

Per far fronte a questo panorama, gli MSP stanno abbandonando la logica reattiva in favore di modelli più performanti. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi di monitoraggio consente di identificare comportamenti anomali prima che diventino una minaccia concreta.

Le piattaforme di threat detection e response automatizzato permettono un intervento tempestivo 24/7. Inoltre, gli MSP integrano soluzioni di Security Information and Event Management (SIEM), capaci di aggregare e analizzare dati provenienti da fonti disparate, per offrire una visione unificata e strategica.

La centralità della formazione e della consapevolezza

Uno dei pilastri nella risposta degli MSP è la formazione continua. Nel 2025, oltre il 60% degli MSP ha introdotto programmi strutturati di awareness aziendale, rivolti ai dipendenti dei clienti. L’obiettivo è ridurre l’anello debole della sicurezza: l’errore umano.

Le campagne di simulazione di phishing, l’educazione sulle password sicure e le esercitazioni su incident response fanno ormai parte dell’offerta standard di molti fornitori di servizi gestiti. Investire sulla componente umana è oggi tanto importante quanto aggiornare gli strumenti tecnologici.

Automazione, MDR e zero trust: le tecnologie chiave

Il 2025 segna anche l’ascesa di soluzioni MDR (Managed Detection and Response), sempre più richieste per affrontare minacce avanzate. Questi strumenti combinano monitoraggio continuo, analisi comportamentale e intervento tempestivo, riducendo sensibilmente i tempi di risposta.

Parallelamente, il modello zero trust viene utilizzato ampiamente anche in cloud, secondo il principio “mai fidarsi, verificare sempre”. Questo approccio, unito a tecnologie di identity management e segmentazione delle reti, aumenta il livello di sicurezza strutturale.

Verso una sicurezza sostenibile e personalizzabile

Al giorno d’oggi, il successo di un Managed Service Provider si misura anche sulla capacità di offrire soluzioni che possano adattarsi tanto a microimprese quanto a organizzazioni più articolate. Questo implica non solo una flessibilità contrattuale, ma anche personalizzazione dei servizi in base al settore, alla compliance e al livello di rischio.

L’evoluzione delle minacce impone, quindi, un’evoluzione parallela dell’offerta MSP, sempre più orientata alla cyber resilience: non solo prevenzione, ma anche capacità di ripresa e adattamento dopo un attacco.