Tempo di funghi: i segreti dello chef Cantore per cucinarli - FOTO

Non solo porcini, ma anche rositi, galletti e tante altre qualità. I consigli dello chef per prepararli

Siamo in autunno, quindi non possiamo che parlare dei funghi, in particolar modo quelli della Sila. Tanta varietà e, allo stesso tempo, anche tante ricette con cui deliziare amici e parenti. Scopriamole insieme grazie ai segreti dello chef Piero Cantore.

Funghi, non solo porcini

Oltre al conosciuto ed apprezzato fungo porcino, ottimo in mille modi, fritto, trifolato, arrostito, pastellato e al forno, ottimo abbinato al risotto o alle tagliatelle fatte in casa, ci sono tante altre varietà molto gustose e particolari che si raccolgono in questo periodo nei boschi dell’altopiano Silano.

I segreti dello chef per cucinarli

“Ogni fungo si prepara in modo da esaltarlo ecco alcuni miei suggerimenti:

  1. gli ovuli ottimi preparati ad insalatina crudo;
  2. poi ci sono le mazze di tamburo ottime preparate impanate e fritte;
  3. i rositi sono funghi molto versatili ottimi solamente arrostiti sulla piastra con un filo d’olio ed un po’ di sale, ottimi anche al forno, gratinati con le patate e trifolati con il filetto di pomodoro alla pizzaiola, usati sia come contorno, che saltati con gli spaghetti alla chitarra;
  4. ci sono anche i finfenferli o galletti ottimi preparati alla pizzaiola. Si snodano bene con l’acidità  del pomodoro, io preferisco sbollentarli prima per 5/8 minuti così da levare o attutire il gusto amarognolo che li contraddistingue, così da esaltare solo la loro aromaticità. Dopo li faccio scolare e li inserisco in padella con un filo d’olio e uno spicchio di aglio e li salto per bene. Dopo qualche minuto aggiungo il pomodoro e lascio cuocere il tutto a fuoco moderato.