Reggio, come sarà il Museo del Mare? Le curiosità sul progetto – FOTO

Il percorso museale, la ristorazione, il centro didattico, l'acquario. Ecco cosa prevede il progetto del Museo del Mare


Si tratta del più grande investimento mai realizzato in città e, probabilmente, anche del più discusso. Il Museo del Mare dopo anni di voci, favorevoli e contrarie, viaggia a gonfie vele verso la realizzazione.

Il Waterfront, terminato da qualche settimana, non è che una parte del maestoso progetto che, oltre 10 anni fa, ha vinto il concorso indetto dall’amministrazione Scopelliti. L’idea dell’archistar internazionale, infatti, era quella di creare un vero e proprio “Museo del Mediterraneo” insieme al “Centro Polifunzionale” che sarebbe stato posizionato sul versante mare in corrispondenza della Villa Comunale.

Come sarà il Museo del Mare

Dal giorno dell’annuncio del sindaco Falcomatà, riguardante il maxi investimento del Governo per la città di Reggio Calabria, i cittadini non fanno altro che domandarsi: “Come sarà? Cosa ci sarà al suo interno?”. Per questo CityNow ha ascoltato le parole dell’architetto Gianni Artuso, dello Studio Artuso Architetti Associati, che ha seguito l’opera sin dalla sua nascita.

I tanti quesiti dei reggini trovano risposta nel progetto di Zaha Hadid che aveva pensato di impreziosire la città dello Stretto con quello che ormai tutti conoscono come il “Museo del Mare”.

“Il Museo del Mediterraneo è situato sul punto più esposto dell’area di intervento; più in alto rispetto al distretto turistico ricettivo, nel punto più in vista del bacino del porto attuale.

Monumento alla grandiosità della cultura mediterranea e simbolo di Reggio Calabria. Il Museo del Mediterraneo si rivolge alla città offrendo i suoi fronti più estesi al mare: verso la Sicilia ad ovest, e verso l’ingresso al porto turistico, sul lato nord-ovest”.

Il progetto originale riporta anche le motivazioni sulla scelta di “forma” della maxi opera:

“La forma del museo del Mediterraneo è vagamente ispirata a quella di una stella marina. La particolarità di questa risiede
nella regolarità stereometrica dei raggi che si articolano a partire dal corpo centrale. Dal punto di vista distributivo questa caratteristica formale porta una serie di vantaggi.

La pianta del livello 0.00(+4.50 slm), ad esempio, si articola in una serie di bracci ed anse, rivolte di volta in volta alla passeggiata, al distretto turistico e al porto, che tendono ad attrarre lo spazio esterno, raccogliendo naturalmente il flusso dei visitatori e della moltitudine della passeggiata in grandi piazze aperte al
riparo del volume del museo. Questa peculiarità della forma, per la sua simmetria radiale, pur offrendo le caratteristiche di un organismo complesso sempre diverso e in grado di ofrire paesaggi interni nuovi ebsorprendenti, garantisce una continua possibilità di orientamento, sia all’esterno che all’interno. Condizione ideale per l’organizzazione dei percorsi museali, consentendo di organizzare un circuito espositivo chiaro ed esaustivo, in grado di raggiungere le diverse aree espositive e le funzioni accessorie in modo sempre intuitivo.

Al sistema dei raggi e delle anse esterne si integra quello delle aperture a corte interne. Queste aperture coniche realizzate in cemento armato sono tracciate in modo organico sul poligono generativo della forma a stella e costituiscono un sistema strutturale fondamentale, riducendo le luci libere degli ampi spazi intemi. Le corti interne portano la luce naturale dall’esterno illuminando le diverse aree funzionali distribuite radialmente intorno ad esse. Allo stesso tempo queste aperture interne sono spazi per esposizioni all’aperto e importanti camini per il raffrescamento e la ventilazione naturale dell’edificio”.

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Le curiosità sul progetto

Museo Del Mare Progetto Zaha Hadid Reggio Calabria

La pianta del progetto prevede 12 diverse aree. 4 delle quali appartengono alla struttura dell’acquario:

  1. spazio espositivo;
  2. amministrazione;
  3. area comunicazione;
  4. sala conferenze;
  5. bar;
  6. bookshop;
  7. terrazza;
  8. spazio espositivo esterno
  9. ACQUARIO spazio espositivo;
  10. vasche;
  11. bar;
  12. shop.

Il percorso museale e l’ipotesi dello spostamento dei Bronzi di Riace

“Il percorso museale inizia dall’ingresso del piano terra da dove, una volta visitata la galleria per la collezione permanente e l’area della comunicazione, è possibile iniziare la
visita lungo il circuito ad otto che porta ai padiglioni per le esposizioni speciali. Dal piano terra a livello 0.00, tramite la scala est, si sale al primo livello espositivo e dai qui direttamente alla Loggia superiore. Questa è l’area espositiva per eccellenza del museo”.

Questa precisa area era stata pensata per la mostra di opere d’arte di straordinario valore, quali ad esempio i Bronzi di Riace, nell’ipotesi di un loro spostamento. Bisogna pensare che il progetto risale ad oltre un decennio fa e che, nel frattempo, il Museo Archeologico di Reggio Calabria ha riaperto i suoi battenti. Solamente pochi giorni fa il Museo di Palazzo Piacentini ha festeggiato il suo quinto anniversario dalla riapertura. Lo spostamento dei guerrieri che sono il fiore all’occhiello di tutte le collezioni presenti all’interno del MArRC sembra, quindi, un’ipotesi alquanto improbabile.

Il progetto che, anche secondo l’arch. Artuso, dovrebbe essere attualizzato, prevedeva anche il posizionamento delle due magnifiche statue:

“Con le spalle alla città, nel punto più in alto del museo, illuminate dalle vetrate laterali e dall’alto, le statue si rivolgerebbero verso il mare attraverso la grande vetrata affacciata sull’atrio pubblico dell’ingresso”.

Il percorso espositivo del Museo del Mare, però, non termina qui:

“Dalla loggia superiore si scende attraverso una rampa alla quota intermedia del ponte, sul piano di scambio tra le due ali superiori del museo. Qui si trovano i locali per il ristoro aperti sulla terrazza superiore.

Dal piano di scambio, sul lato opposto del percorso espositivo a otto espositivo, si risale una rampa simmetrica alla prima fino ad un’altra loggia per le Esposizioni Speciali. Da questa si scende lungo la scala principale al piano terra dove termina il percorso espositivo. Il percorso termina in corrispondenza dei locali commerciali del museo e della libreria”.

Ristorazione

Il bar ristorante del museo si trova al piano terra, in corrispondenza con la corte nord. Questa area libera e aperta sullo spazio esterno della corte è pensata per poter ospitare eventi
di varia natura legati all’attività dell’adiacente centro didattico e della comunicazione.

Il centro didattico/comunicazione

Il lato nord del museo è dedimto alla comunicazione e alle attività didattiche con un centro specializzato organizzato su due livelli: il piano terra dove si trova l’auditorium da circa 210 posti dedicato alle conferenze e il primo piano che ospita le sale didattiche.

L’acquario

L’opera di Zaha Hadid termina con la presenza di un acquario di 5000mq che include, oltre alle vasche, gli spazi commerciali e gli impianti.