Comunali Reggio, Rifiuti zero, Aeroporto, reddito di cittadinanza comunale: ecco il programma del M5S

Dieci i punti delle Linee programmatiche di mandato consegnati nelle mani del candidato sindaco Fabio Foti

Reggio Calabria semplicemente normale”. È questo lo slogan scelto dal Movimento 5 Stelle per le Linee programmatiche di mandato 2020-2025. Dieci punti per migliorare la qualità della vita dei reggini, che saranno portati avanti dal candidato sindaco Fabio Foti, anche se non è ancora chiaro se i pentastellati correranno da soli per la conquista di Palazzo San Giorgio. Fatto sta che è il primo vero programma che circola a poco più di due mesi dalla tornata elettorale.

Nell’articolato programma, in tema anticorruzione, è prevista la Carta di avviso pubblico per consiglio e partecipate; la creazione di un organo comunale di controllo gestito dalle associazioni territoriali antimafia;  open data gare d’appalto e beni confiscati; protocollo di legalità tra comune e prefettura e un nuovo piano triennale per la prevenzione della corruzione.

Attenzione all’ambiente con la pianificazione del sistema orti e coltivazioni urbane; strategia amianto zero; marginalizzazione rischio sismico, elettromagnetico e meteo-idrogeologico-idraulico. Che si accompagna all’idea di mettere in campo politiche incentivanti di rigenerazione urbana, pianificazione eco-quartieri e case clima.

Innovazione tecnologica invece per ciò che riguarda scuola, università e infanzia. Intanto con un Piano triennale per la messa in sicurezza delle scuole; poi con un nuovo sistema di servizi socioeducativi per la prima infanzia, libri digitali e investimenti a supporto delle attività laboratoriali.

Moneta complementare

Al primo punto delle Linee programmatiche ci sono emblematicamente “I soldi”. I cinquestelle vogliono investire su reti locali cooperative di economia civile, puntando forte su una moneta complementare che sarà chiamata “reghion”, sul baratto amministrativo, ma anche sul reddito di cittadinanza comunale ed una crescita “verde” circolare. In particolare, per ciò che riguarda la moneta “reghion” che si basa sul circuito direttamente legato a Sardex che è un circuito commerciale composto da professionisti, aziende e imprese che usa una valuta precisa: il Sardex, che ha un valore pari all’Euro (1 Sardex=1 Euro). Ogni società aderisce al circuito pagando un’iscrizione e un canone annuale o mensile. Una volta all’interno, la società può mette in vendita i propri beni e servizi e acquistare quelli messi a disposizione da altri.

“Per ogni transazione che fanno in Reghion con altri soggetti economici reggini aderenti al circuito, viene registrato un credito e un debito in ciascun conto personale. C’è un fido di cassa, che consente alle imprese di andar temporaneamente in rosso su quel conto. E soprattutto non ci sono interessi, né attivi né passivi: tenere i soldi fermi sul conto non serve a nulla. In altre parole, tocca spendere tra le imprese aderenti al circuito”.

Rifiuti zero

Il secondo punto, “Servizi”, mette insieme alcune delle strategia più importanti da seguire per la città di Reggio Calabria: rifiuti zero; gestione integrata del sistema acque; decoro urbano, con l’abbattimento totale delle barriere architettoniche e forestazione cittadina; amplificazione dei servizi digitali ai cittadini e rafforzamento delle attività di sportello; insieme ad un piano strategico per il turismo e la promozione culturale locale.

Rispetto all’idea “Rifiuti zero”, c’è da dire che i pentastellati partono dal concetto secondo il quale “il miglior rifiuto è quello che non si produce”, puntando forte su prevenzione e riduzione dello stesso. Per quelli che si producono si prevede di far assorbire il 90% dalla filiera integrata dell’economia circolare locale (riutilizzo, riciclo, riuso, riparazione) mentre il restante 10% (ma anche meno) sarebbe conferito nell’ecodistretto di Sambatello. Il M5s poi, dice no alla discarica di Melicuccà e al termovalirazzatore solido secondario (CSS) di Gioia Tauro (anche se con sistema di filtraggio efficiente che riduce l’impatto dei fumi inquinanti, vogliamo elettricità e calore prodotti dalle rinnovabili e non da questi impianti che si nutrono di rifiuti).

Le attività di prevenzione si baserebbero sull’incentivazione a premialità fiscale del sistema di compostaggio domestico per lo smaltimento della frazione organica; ma anche con la creazione di centri di compostaggio di comunità e industriali. Quindi stop agli sprechi alimentari e implementazione della filosofia plastic – free, insieme alla creazione di centri per il riuso e riparazione al fine di diminuire la porzione di rifiuto ingombrante. Un capitolo articolata in tema di prevenzione è affidato al rifiuto Pap (prodotti assorbenti della persona) con la creazione di impianti industriali per il riciclo 100% favoriti dal decreto “end of waste”.

L’abbattimento dei costi economici legati al trasporto è invece legato al conferimento dei cittadini in isole ecologiche intelligenti di quartiere con applicazione del sistema premiante di pesatura elettronica; e all’attivazione del sistema ANCI-CONAI (consorzi di filiera) che mette a disposizione le proprie piattaforme per conferire tutta la frazione secca.

“La raccolta ed il riciclo dei materiali dai RAEE e dai RPA aumenta l’occupazione – Dal riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche possono essere recuperati metalli preziosi da riutilizzare; il riciclo, quindi, non è solo da considerarsi come pratica da seguire per salvaguardare l’Ambiente, ma anche come fonte di benefici economici”.

Aeroporto del Mediterraneo

È un punto che fa parte del terzo punto delle Linee programmatiche, che prevede tra l’altro la metropolitana intermodale di superficie, la continuità nell’Area dello Stretto, una rete di mobilità ciclistica urbana e una visione di sistema integrata del trasporto pubblico.

Per ciò che riguarda l’Aeroporto si chiede a gran voce il Piano industriale del gestore unico, con il riconoscimento della rilevanza strategica a valenza internazionale per l’Aeroporto dello Stretto attraverso la richiesta di modifica del Piano degli aeroporti. Si punta alla tariffazione sociale, ma si richiama anche al corretto utilizzo dei 25 milioni di euro stanziati per la ristrutturazione e messa in sicurezza dell’Aeroporto dello Stretto attraverso la progettazione e realizzazione di un nuovo terminal con piazzale aeromobili lato ferrovia e collegato con le altre vie attraverso criteri intermodali e che preveda la presenza di aree destinate al potenziamento commerciale e lo sviluppo di un indotto economico territoriale rilevante.

A corollario di queste linee guida, anche le azioni prioritarie indirizzate al co-marketing, al potenziamento dei servizi di trasporto, e il potenziamento dello scalo nelle sue componenti materiali e immateriali.

Sociale e sport

I cinquestelle immaginano la creazione di un protocollo d’intesa con Prefettura e Stato sull’utilizzo dei migranti in lavori socialmente utili. Si vuole mettere a punto un Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali e la lotta al randagismo.

Stuzzicante l’idea di un museo dello sport reggino, che si accompagna alla volontà di mettere in campo investimenti sullo sport di base e la promozione dell’attività motoria a scuola e per gli anziani.

Infine, la volontà di mettere nero su bianco un nuovo Regolamento per l’uso, messa in sicurezza e rigenerazione dell’impiantistica sportiva.