Comunali Reggio, il centrodestra conta le liste in attesa della risposta di Cannizzaro

La coalizione rimane ottimista sulla decisione finale del deputato azzurro, analizzando i nuovi scenari del voto

Il centrodestra deve accelerare. Soprattutto sul versante della composizione delle liste. E l’attendismo di Francesco Cannizzaro non giova certo alla causa. Il deputato azzurro che pure ha incontrato il candidato sindaco Antonino Minicuci sabato scorso, aveva chiesto 48 ore almeno per riflettere sul da farsi. Lo stesso Minicuci era apparso però molto ottimista parlando, ai microfoni di CityNow, di centrodestra unito e di un Cannizzaro pronto ad imbarcarsi nella nuova avventura. La realtà però parla di nuovi ritardi, di tempi che si dilatano e di spettri che tornano ad essere agitati attorno al centrodestra tradizionale. D’altra parte, rottosi definitivamente l’asse tra il deputato forzista ed Eduardo Lamberti Castronuovo che, dopo un chiarimento con Minicuci sembra destinato a dare manforte alla causa, non si placano i rumors che vorrebbero un Cannizzaro addirittura pronto a scendere in campo personalmente.

Al di là dei giudizi e delle ipotesi per una siffatta manovra, è certo che i rapporti tra il deputato reggino e i vertici nazionali si siano quantomeno raffreddati. Rispetto alla decisione finale di Cannizzaro, molto, probabilmente, dipenderà anche dall’exit strategy che si sta studiando e che si deve concretizzare in una soluzione indolore per tutti gli attori coinvolti.

Ma rimane un fatto che la posizione di Cannizzaro può cambiare radicalmente le carte in tavola per la coalizione di centrodestra.

Da parte sua, un fiducioso Antonino Minicuci, non più di un paio di giorni fa aveva parlato di tanto entusiasmo attorno alla sua figura, arrivando ad ipotizzare tante liste civiche al suo fianco. Alla supervisione delle liste della coalizione sta lavorando invece l’ex presidente della Provincia Antonio Eroi che, già nel recente passato, ha dato prova di sapersi muovere in questo ambito.

Facendo due conti, Minicuci potrà contare sulle quattro liste certe dei partiti: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc. Ci sarà poi la lista del sindaco, e poi ci sarebbero le civiche. Quelle legate a Cannizzaro, tra cui Reggio Attiva e AmaReggio. Non sappiamo se ambedue siano in grado di riempire le 32 caselle disponibili, ma al momento sembrano intenzionate a scendere in campo. Con chi, evidentemente, lo scopriremo a breve.

C’è poi un discorso legato al professore Giuseppe Bombino. L’ex presidente del Parco ha lavorato molto intensamente in questi mesi, proponendosi, come noto, allo stesso centrodestra ma vedendosi la strada sbarrata da Cannizzaro. Bombino però, che ha attraversato anche momenti difficili nella sfera personale, non si è dato per vinto ed ha continuato a lavorare sottotraccia. Attorno alla sua persona c’è stato sempre fermento che ha favorito la nascita di BforReggio che ha lavorato per costruire il nuovo progetto di “Città Mediterranea”. Non trovando spazio in questo centrodestra, Bombino ha scelto di assumere un profilo diverso, dialogando e confrontandosi con Angela Marcianò e Eduardo Lamberti Castronuovo, nell’ottica di dare vita ad un Polo civico. Ma tutti i discorsi sono naufragati. Quindi ad oggi ci si chiede cosa farà Bombino? Alcuni sostengono che Minicuci in città ha fatto proseliti e che il professore Bombino potrebbe essere ricondotto nelle fila del centrodestra. Vedremo.

Poi, è chiaro che in tanti, col definirsi della situazione, si sono riavvicinati al centrodestra con la volontà di offrire delle liste a supporto di Minicuci. Occorrerà però capire se anche loro saranno in grado di completare l’intera lista o dovranno per forza di cose confluire in altre.