Reggio, 'giallo' Castore: amministrazione smentisce mancato rinnovo dei contratti

L'assessore comunale Francesco Gangemi rassicura: "Non c'è nessuna intenzione di mandare i dipendenti a casa"

Reggio Calabria, l’azienda Castore continua a soffrire di problemi economici e di una serie di problematiche legate alla continuità dei servizi e la regolarità dei pagamenti. Nelle ultime 24 ore, alcuni dipendenti di Castore con contratto a tempo determinato con scadenza al 28 febbraio, avevano ricevuto in un primo momento la comunicazione che da domani non si sarebbero dovuti recare al lavoro.

Dopo qualche ora però è arrivata la rassicurazione da parte dell’amministrazione comunale, rispetto alla proroga dei contratti.

Da un lato si parla di ‘situazione drammatica’ di Castore, con la preoccupazione dei dipendenti che serpeggia nervosamente. Dall’altro, ovvero da Palazzo San Giorgio, si getta acqua sul fuoco.

Attraverso una nota emessa da Sul Calabria, il segretario generale Aldo Libri ha ricostruito lo stato attuale delle cose.

“Siamo curiosi di sapere a che gioco si stia giocando all’Azienda Castore – scrive in una nota il Segretario generale Sul Calabria, Aldo Libri.

Nel giro di 24 ore prima si comunica ai dipendenti che coloro che sono addetti alle pulizie presso le sedi istituzionali comunali sono in ferie forzate perché l’Azienda decide di sospendere il servizio; poi si comunica che tutto è rientrato e che il servizio continua senza interruzione.

Intanto i dipendenti sono in credito dello stipendio di gennaio e, potremmo dire, anche di quello di febbraio oramai terminato.

Avevamo salutato con piacere l’ingresso in società della Città Metropolitana e l’avevamo interpretato come atto che avrebbe dato respiro e solidità all’Azienda Castore che, lo ricordiamo, è di proprietà esclusiva del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana.

Nell’interesse dell’Azienda e dei suoi dipendenti, delle istituzioni locali e delle popolazioni reggine e della provincia chiediamo che non si assista più ad un simile poco edificante balletto che assomiglia ad una parte in commedia nella quale tutti i responsabili si eleggono eroi del popolo.

Va bene tenere vivo il ricordo dei greci in Calabria e vanno bene tutte le rimembranze ellenistiche che fanno parte della nostra storia, ma prendiamo atto che quelle opere avevano ben altra caratura”, conclude il segretario generale Sul Calabria.

Ai microfoni di CityNow, l’assessore comunale Francesco Gangemi spiega.

‘Non c’è nessuna intenzione di mandare i dipendenti a casa. E’ in corso una interlocuzione tra le parti, anche rispetto al bilancio comunale che non è ancora stato approvato. Non vogliamo che Castore faccia la fine di Multiservizi, siamo al lavoro per trovare soluzioni adeguate che possano rassicurare i dipendenti’.

Da ricordare come all’interno della pianta di Castore ci siano circa 50 dipendenti a tempo determinato, vincitori di un concorso, che attendono da tempo la stabilizzazione.

La volontà dell’amministrazione comunale è quella di procedere appena possibile con la conversione dei contratti a tempo indeterminato, le problematiche relative al bilancio però ingessano al momento ogni possibilità di manovra. I sindacati in questi mesi si sono mostrati pazienti, preferendo un dialogo costante e sereno con Palazzo San Giorgio senza andare allo scontro tra le parti.

I dipendenti precari di Castore però, in attesa di essere regolarizzati, non nascondono la preoccupazione legata ad un futuro lavorativo che si mostra ancora incerto, a dispetto di un concorso vinto e delle promesse fatte nel corso degli anni dall’amministrazione comunale.