Comune di Reggio, altra grana in casa Pd: ricorso Pensabene, esito in arrivo

L'ex consigliera comunale dem ha chiesto il reintegro al posto di Franco Barreca, consigliere delegato all'idrico

Non è dei più sereni l’inizio del 2024 in casa del Partito Democratico reggino. Già ampiamente dibattuta e sviscerata la telenovela giunta, che vede il sindaco Falcomatà e il partito (almeno attualmente) su due pianeti differenti con novità e rumors di ogni tipo che piovono ogni ora, sullo sfondo c’è anche la vicenda legata alla querelle Pensabene-Barreca.

I due consiglieri dem sono loro malgrado coinvolti in un intreccio di surroghe e subentri che ha visto (al rientro degli esponenti dopo l’assoluzione nel Processo Miramare) penalizzata Teresa Pensabene, con Franco Barreca che è rimasto invece all’interno del consiglio comunale.

Dopo una prima diffida presentata a novembre, l’ex consigliera del Pd ha presentato ricorso ufficiale al Tar chiedendo il reintegro. Secondo quanto raccolto, l’esito dovrebbe arrivare nei prossimi giorni o al più tardi entro poche settimane.

Pensabene-Barreca e l’incastro di subentri e surroghe

La cronologia di quanto accaduto in questi anni è la seguente: dopo la sospensione dei consiglieri comunali complice il Processo Miramare, Teresa Pensabene faceva parte, da prima dei non eletti, dei consiglieri subentrati a Palazzo San Giorgio. Successivamente, il sindaco f.f. Brunetti ha creato una nuova giunta, promuovendo ad assessori gli allora consiglieri del Pd Lucia Nucera e Angela Martino. Innesti che hanno permesso a Franco Barreca, secondo dei non eletti, di entrare in consiglio comunale.

Al rientro dei consiglieri sospesi, a fare posto a Giuseppe Marino nei giorni scorsi non è stato Franco Barreca bensì Teresa Pensabene. Nei mesi scorsi, la segreteria generale secondo quanto raccolto aveva chiesto un parere ufficiale al Ministero degli Interni su chi avrebbe dovuto lasciare il posto a Marino, ricevendo rassicurazioni sull’operato.

Quale motivazione dietro la ‘sostituzione’ tra Barreca e Pensabene? La cronologia temporale dei subentri e delle surroghe, avrebbe visto Barreca prendere il posto di Lucia Nucera, dimessasi per entrare in giunta secondo quanto previsto dal regolamento comunale. Pensabene invece sarebbe entrata per sostituzione del consigliere sospeso Marino, con il nuovo cambio al rientro di quest’ultimo: queste le indicazioni che sarebbero emerse per giustificare le scelte della segreteria generale.

Pensabene però non si è arresa e ha deciso nelle scorse settimane di presentare ricorso ufficiale al Tar, con il tribunale amministrativo che dovrà quindi esprimersi sbrogliando la matassa una volta per tutte. Non ha preso posizione ufficiale in merito il Pd, con i dirigenti dem che si sono limitati a comunicare a Pensabene che qualsiasi tipo di ricorso sarebbe stato a titolo personale.

L’ex consigliera comunale, consultatasi con i suoi legali e verificata l’esistenza di precedenti simili, ha deciso di ricorrere contro l’amministrazione comunale e l’ex segretaria generale Riva, con la richiesta di reintegro al posto di Franco Barreca. Riprendere la graduatoria e garantire il primo dei non eletti la motivazione al momento delle surroghe, la motivazione che ha spinto Pensabene a fare ricorso al Tar.

In arrivo la sentenza che chiarirà chi dovrà essere il titolare della postazione, con il Pd che osserva distaccato e con un filo di imbarazzo, concentrandosi sul caos giunta e le diatribe con il sindaco Falcomatà.