Conclusi i lavori per la Diga sul Menta, Falcomatà: "A un passo da un traguardo storico"

«Si sono concluse da poche ore le operazioni per

«Si sono concluse da poche ore le operazioni per i lavori strutturali sulla condotta di bypass per la diga sul Menta. Da oggi partono le analisi di verifica sulla qualità biochimica del flusso idrico. Manca davvero poco. L’acqua del Menta arriverà presto nelle case dei reggini. E’ un obiettivo che ci siamo posti fin dal nostro insediamento ed oggi, grazie all’impegno congiunto della Regione e di Sorical, possiamo dire di essere davvero a un passo da un traguardo storico per la città». E’ quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine dell’odierno sopralluogo presso l’area del potabilizzatore della diga sul Menta. Insieme al Governatore della Calabria Mario Oliverio e al Presidente della Sorical Luigi Incarnato, il primo Cittadino di Reggio Calabria ha visitato questa mattina l’area dove sorge il nuovo potabilizzatore della Diga, l’impianto che effettua le operazioni di filtraggio dell’acqua prima che questa venga immessa nelle rete idrica della Città.

«Stiamo per vivere la conclusione di un percorso il cui inizio si perde davvero nella notte dei tempi – ha aggiunto il Sindaco – ora che gli interventi strutturali si sono conclusi, nel clima di sinergia istituzionale che stiamo portando avanti con la Regione e con Sorical, e grazie al lavoro dei nostri uffici e del nostro delegato Paolo Brunetti, continueremo a seguire con grande attenzione queste ultime fasi di verifica».

«Il collegamento con la Diga sarà una vera e propria rivoluzione per la città, consentendoci di avere un flusso idrico più continuo e costante sulla rete idrica cittadina e di risolvere definitivamente lo storico problema della penuria d’acqua che da sempre affligge i reggini. L’acqua arriverà per caduta e non per sollevamento e non dovendo interrompere il flusso nelle ore notturne si eviterà l’inserimento di aria nelle condotte idriche che è spesso causa di rotture e disservizi. Il nuovo flusso idrico – ha concluso Falcomatà – ci consentirà inoltre di chiudere il dissalatore e diversi pozzi attualmente attivi sul territorio cittadino, con conseguenti risparmi economici sui costi di gestione e di manutenzione, e di non infierire più sulle falde presenti nel sottosuolo che spesso d’estate, soprattutto nei periodo più caldi, venivano completamente prosciugate».