Reggio, concorso San Gaetano Catanoso: premiati i giovani di 4 scuole reggine

Falcomatà e Quartuccio: "Valorizzare la nostra storia, le nostre radici e gli esempi da seguire"

premio catanoso

Si è tenuta, nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro, la cerimonia conclusiva del concorso San Gaetano Catanoso. La luce che brilla”, indetto dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e rivolto ai giovani delle scuole superiori, delle associazioni e dei movimenti religiosi del comprensorio per ricordare le opere, l’impegno e l’esperienza umana del santo patrono della Città Metropolitana.

Ad accogliere partecipanti e vincitori sono stati il sindaco Falcomatà, il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, Suor Daniela Maesano e la Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo di San Gaetano Catanoso, la funzionaria dell’Ente, Anna Maria Franco, nonché membri della commissione valutatrice, Robertina Parisi, Paola Surace e Massimiliano Severino.

«Ognuno di noi – ha detto il sindaco Falcomatà – ha bisogno di esempi da seguire, di persone che indichino la rotta, che stimolino a realizzare i nostri sogni nonostante le difficoltà. Noi, come amministrazione, stiamo facendo un percorso di riscoperta delle nostre radici, di una storia trimillenaria che è frutto di diverse contaminazioni, usi, costumi, religioni che ci hanno portato ad essere quello che siamo. E San Gaetano Catanoso è una delle persone del nostro territorio che è entrato nel Pantheon dei giusti perché ci hanno trasmesso i valori della solidarietà, dell’accoglienza, della vicinanza al prossimo, del sentire nostre le sofferenze degli altri».

Poi, traendo spunto dal messaggio usato dall’Arma dei Carabinieri nel 211° anniversario della sua fondazione, Giuseppe Falcomatà ha parlato di “una storia chiamata futuro”, un concetto che «si può applicare anche alle celebrazioni in onore del santo patrono della Città Metropolitana». Quindi, ha ringraziato i ragazzi, le ragazze, le scuole, i presidi ed i docenti, le Suore Veroniche del Volto Santo così come i funzionari dell’Ente ed il consigliere Quartuccio. Prima, però, continuando a riflettere sui “buoni esempi”, il sindaco si è soffermato sulla “Giornata delle vittime delle migrazioni”, ricordando la tragedia del 3 giugno 2016 e lo spirito che ha animato istituzioni, associazioni e volontari nelle ore drammatiche in cui la nave Vega restituiva i 45 corpi di chi «perse la vita inseguendo l’ultimo briciolo di speranza». 

Il riferimento è andato al Cimitero di Armo, nato per volontà del Comune per accogliere le spoglie di quei migranti:

«Sono cose che facciamo in maniera naturale perché i concetti della vicinanza, dell’empatia, dell’accoglienza e della fratellanza li abbiamo nelle nostre corde. Ed abbiamo bisogno di momenti culturali come questi per rinnovare questi sentimenti e ricordarci da dove veniamo e quale straordinario patrimonio culturale ci hanno lasciato i nostri avi, acquisendo noi stessi la responsabilità di lasciarlo a chi verrà dopo».

Per il consigliere Filippo Quartuccio, il concorso “San Gaetano Catanoso. La luce che brilla” «ha dato voce ai ragazzi ed alle ragazze del territorio rispetto anche all’attenzione che la Città Metropolitana ha voluto rivolgere all’unico santo reggino».

«Il ricordo più bello di Padre Catanoso – ha aggiunto – è racchiuso nei lavori bellissimi, profondi, importanti e significativi dei nostri giovani». «Oggi – ha concluso Quartuccio – vogliamo celebrare l’inizio di un nuovo impegno verso una figura importante dell’intero comprensorio, una persona buona che, con le sue opere, ha fatto tanto per tanti».

I vincitori del Concorso “San Gaetano Catanoso. La luce che brilla” sono stati: per la categoria Saggio Breve Daniele Giordano Liceo delle Scienze Umane e Sociali Gulli di Reggio Calabria, e Salvatore Laganà, Giuseppe Manti, Siria Visalli e Filippo Pulitanò dell’Istituto “Familiari” di Melito Porto Salvo; per la categoria Scritto Storico: Kevin Alfieri dell’Istituto “Familiari” di Melito Porto Salvo, Alfredo Marco Caccamo del Liceo scientifico “Da Vinci” di Reggio Calabria, il gruppo del “Familiari” composto da Gracy Sgariglia, Ilenia Calabrò, Agata Rita Iorfida, Francesca Calabrò, Melissa Tomasello, Chiara Rosa Quattrone e Giorgia Scopelliti, e Teresa Pizzimenti dell’Istituto “Piria-Ferraris-Da Empoli” di Reggio Calabria. 

Una menzione anche per tutti gli altri partecipanti Salvatore Laganà, Giuseppe Manti, Siria Visalli, Filippo Pulianò, Giuseppe Curatola, Alessia Nastasi, Arianna Foti, Mariastella Mafrici, Matteo Barilla, Marisa Antonia Suraci, Miriam Guarnaccia, Daniele Giordano e per le scuole Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Istituto “Familiari”, Liceo delle scienze umane e sociali “Gulli” di Reggio Calabria e l’Istituto “Piria-Ferraris-Da Empoli” di Reggio Calabria.