Consiglio Comunale, per il Pd a Reggio va tutto bene: "Basta raccontare falsità"

L'opposizione attacca. Milia: "Compravendita di poltrone ultima vergogna della città". Ripepi: "Ne avete combinate di tutti i colori e parlate di speranza"

Preliminari dell’ultimo consiglio comunale del 2023 come prevedibile dominato dal botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Il caos sulla composizione della giunta e il nuovo inizio assicurato dal sindaco Falcomatà due mesi fa e che ancora non si è concretizzato, i temi da sfondo ai diversi interventi dei consiglieri comunali.

Il consigliere Giuseppe Marino (Pd) in avvio attraverso una panoramica generale illustra gli interventi e soprattutto i fondi utilizzati dall’amministrazione comunale, pronta la replica del consigliere di opposizione Massimo Ripepi.

“Solo Giuseppe Marino poteva fare un intervento del genere, sembra che vive in un’altra città. C’è un’assuefazione, continue supercazzole da parte della maggioranza. Ne avete combinate di tutti i colori e ora ci parlate di speranza. Come mai il sindaco Falcomatà non ha parlato nell’ultimo consiglio comunale? I cittadini attendono risposte e oggi ce le deve dare”.

Tris di interventi per l’opposizione con gli interventi dei consiglieri Demetrio Marino (il capogruppo di Fratelli d’Italia chiede le dimissioni a causa dello stallo) e successivamente Armando Neri: “La città si trova in un assurdo stato che impedisce di andare avanti e dare risposte alle esigenze, tutto ciò è imbarazzante. Balletto di poltrone, non se ne vede la fine ed è qualcosa che fa male. Il centro Girasole non doveva essere sede Hermes e invece all’asta? Potrebbe essere un hub straordinario per fiere e mercati”, le parole del consigliere della Lega.

Particolarmente atteso l’intervento del capogruppo del Pd Giuseppe Sera, a causa ovviamente delle frizioni tra i dem e il sindaco Falcomatà in merito alla composizione della giunta. Le trattative vanno avanti da due mesi, ma per Sera è tutto normale.

“C’è una discussione in atto con il nostro sindaco Falcomatà, chi dice che è ferma la città? Non accettiamo lezioni di politica, con i fatti abbiamo vinto al termine della prima consiliatura e siamo stati rieletti. Chi pensa di offendere utilizzando la tastiera si sta sbagliando di grosso. Perchè bisogna avere fretta? In politica ci si confronta e i rapporti si costruiscono. Al sindaco dico che il partito è vicino”, conclude il capogruppo Pd.

Siparietto all’interno dell’Aula Battaglia con il capogruppo di Forza Italia Federico Milia che regala un agrifoglio al sindaco Falcomatà.

“Oggi sto assistendo ad una seduta meravigliosa, si parla di turismo di ritorno e di cose positive, in realtà è un flop mai visto. La compravendita di poltrone è l’ultima vergogna della città. Non ci interessa se verrà nominato  l’assessore x o y, ma la programmazione. Gli eventi natalizi soltanto l’ultima vergogna, figlia dei soliti ritardi”, evidenzia Milia.

Secondo il consigliere di maggioranza Franco Barreca ci sarebbe una ‘narrazione distorta. Si cerca la pagliuzza e le cose negative, quando la realtà è un’altra’, il pensiero di Barreca che si allinea ai colleghi nel difendere l’operato dell’amministrazione.

Il consigliere Saverio Pazzano parla di ‘città in preda alla cecità. In politica non siamo tutti uguali. Vedo un clima complessivo di rassegnazione, mi auguro si parli di temi e non di interessi personali”.

Il capogruppo Dp Nino Malara parla di ‘vivace dialettica’ in merito alle trattative per la composizione della giunta e sottolinea come ci sia una macchina amministrativa che va avanti (a partire dalle recenti assunzioni al Comune), seppur tra tante difficoltà prima tra tutte la sospensione del sindaco Falcomatà.

“Lealtà al sindaco Falcomatà e all’amministrazione -assicurata dal consigliere di maggioranza Nino Castorina– Bisogna avere rispetto se assieme ai colleghi del gruppo Democratici e Progressisti abbiamo deciso di non entrare in aula nell’ultimo consiglio comunale, gesto figlio di un malessere. Ma parlandosi e lavorando sui temi i problemi passano e diventano opportunità”.