Consiglio regionale, Tallini provoca Spirlì: ‘Misuri il suo tasso di popolarità con l’elettorato’

Dall’ex presidente del Consiglio gli auguri ai candidati Roberto Occhiuto e Maria Antonietta Ventura

Il soporifero Consiglio regionale di oggi rimarrà un mistero per i più. Per fortuna a scuotere l’assemblea ci ha pensato l’azzurro Mimmo Tallini che dai banchi della maggioranza, nelle fasi preliminari ha inteso dedicare “un pensiero” ai candidati scelti della coalizione per le regionali di ottobre.

Da parte sua Tallini, a cui il presidente dell’assemblea Giovanni Arruzzolo ha ceduto la parola con mille riserve, ha inteso rivolgere un “saluto politico” alla candidatura ufficiale di Roberto Occhiuto che

“rappresenta la continuità del percorso politico intrapreso dalla compianta Jole Santelli sia per cultura politica che per sensibilità e visione moderna dei problemi. Roberto Occhiuto è stato consigliere regionale e conosce bene i meccanismi di questa istituzione e metterà certamente al servizio della Calabria, se eletto, il suo notevole bagaglio di esperienze e conoscenze a livello nazionale. Si tratta di un politico ancora giovane che si è voluto mettere in gioco per amore della Calabria”.

Spirlì misuri la sua popolarità

Fin qui una sorta di premessa che serve a Tallini per lanciarsi in una offensiva politica contro Nino Spirlì:

“Rivolgo un in bocca al lupo anche al vicepresidente Spirli con cui non sono stato molto tenero sui temi più scottanti, come per esempio la gestione della pandemia, e a cui rimprovero, ma non sono il solo, sono in buona compagnia anche con molti esponenti del suo partito, l’eccessivo personalismo con cui ha interpretato il ruolo assegnatogli dal destino tragico per la morte della compianta Jole Santelli. A tal proposito, vista l’investitura ufficiale ricevuta dal leader del centrodestra, riterrei doveroso e corretto da parte del vicepresidente Spirli misurarsi direttamente con l’elettorato. È un consiglio spassionato che io faccio, così come dovrà fare necessariamente l’onorevole Occhiuto. Diciamo che l’accoppiata va posta sullo stesso livello. Io penso che il vicepresidente Spirlì, anche per misurare il suo tasso di popolarità, possa capeggiare le liste della Lega nelle tre circoscrizioni calabresi con un probabile effetto di trascinamento che potrà solo far bene al suo partito, ma io aggiungo al centrodestra intero”.

Per Tallini, che veste i panni del diavolo, il vicepresidente Spirlì non dovrebbe limitarsi alla candidatura:

“Credo che formerà così come sta facendo molto bene l’onorevole Occhiuto, una lista satellite direttamente da lui ispirata, una lista per esempio del vicepresidente, che certamente potrebbe rappresentare una carta in più è una chance in più per lo schieramento del centrodestra. Facendo così l’onorevole Spirlì farà tacere le voci critiche, compresa la mia, dimostrando a tutti, compresi i militanti della Lega, di non essere il solito nominato, raccomandato o abusivo, ma di essersi guadagnato sul campo quella investitura che qualcuno ancora magari gli contesta. Io sono il primo a potermi ricredere rispetto a questa convinzione”.

In bocca al lupo alla Ventura

Tallini ha quindi chiuso il suo intervento rivolgendo anche un in bocca al lupo alla candidata del centrosinistra, Maria Antonietta Ventura e a tutti gli altri partecipanti,

“nella certezza che ad ottobre la Calabria avrà finalmente un governo autorevole, serio, non improvvisato nelle mani esperte di un cinquantenne come Roberto Occhiuto nel pieno della sua maturità politica”.