Corteo 'Reggio è morta', Dattola: 'Assurdo vedere amministratori attaccati alla poltrona'

'Reggio si risveglia finalmente dal torpore e dalla rassegnazione', le parole di Lucio Dattola

Questa volta, neanche il maltempo ha fermato i cittadini. Il corteo civico “Salviamo Reggio – Reggio è morta”, nonostante il maltempo, ha visto una buon partecipazione. Hanno aderito alla manifestazione diverse realtà territoriali: dai comitati di quartiere alle associazioni culturali, passando per diversi esponenti politici.

A rispondere presente, alla manifestazione, è stato ‘Il Popolo di Archi’ che, nella giornata odierna ha anche chiamato a raccolta gli altri Comitati di Quartiere, ma già nelle scorse settimane alcuni avevano dato comunicazione della loro partecipazione all’evento. Tra questi: il Comitato di Quartiere Centro Storico Giuseppe De Nava, il Comitato di Quartiere Sempre per Sempre. E poi l’associazione culturale Da Domani, l’associazione Reggio 7.0, SUL Calabria e molti altri.

In mezzo al corteo, tanti anche gli imprenditori e i professionisti reggini. Tra questi anche il dott. Lucio Dattola, già candidato a sindaco di Reggio Calabria. Ai microfoni di CityNow, il suo pensiero in merito alla manifestazione.

“Reggio si risveglia finalmente dal torpore e dalla rassegnazione. Una comunità come la nostra purtroppo deve convivere con tanti problemi, economici, sociali e di vitalità, siamo ultimi in tutti gli indici. La cosa più demotivante è vedere diversi amministratori condannati, altri processati in futuro, che nonostante tutto rimangono al loro posto. Non se ne andranno mai perchè hanno uno stipendio, è questa la netta sensazione”, il pensiero di Dattola.

Il già candidato a sindaco, si proietta sulle prossime comunali reggine. ‘Primi nomi già in campo? Tutti quelli che ora si espongono sono in automatico bruciati, lo dico per esperienza personale. Io faccio il dottore con piacere, non ho nessun’altra ambizione, oggi qui per dimostrare in prima persona la mia partecipazione. Bisogna farsi sentire in modo attivo, con la tastiera siamo tutti bravi, soprattutto gli ignoranti”.

Dattola infine si dice in disaccordo con quanto espresso dai presidenti di Camera di Commercio e Confesercenti, Tramontana e Aloisio, i quali nell’annunciare la mancata partecipazione alla manifestazione avevano sottolineato come Reggio non fosse morta. “Forse non hanno letto con attenzione le classifiche, non hanno visto come Reggio sia in coda a tutti gli indici a livello nazionale. Il loro è un parere rispettabile ma che non condivido”.