Covid, i contagi aumentano: il Governo pensa al 'super Green Pass' con restrizioni per i non vaccinati

Le Regioni hanno chiesto al governo di premiare i cittadini che si sono vaccinati prevedendo per loro minori restrizioni

Un super Green pass Italia e una sorta di lockdown per non vaccinati come ipotesi e soluzione per scongiurare una nuova e pericolosa ondata di contagi da coronavirus nel Paese. Questa l’ipotesi al vaglio del governo in queste ore, con regole più restrittive per i no vax nostrani in caso di passaggio di una regione in zona arancione e rossa.

Inoltre una durata del certificato verde ridotta rispetto agli attuali 12 mesi, come auspicano molti esperti. L’ondata di contagi covid prosegue regione per regione, con altri 9.709 casi, e – mentre si apre la vaccinazione degli over 40 con la terza dose – si studiano regole e misure per contrastare la pandemia ad un mese da Natale.

Il primo vertice tra ministri e governatori vede questi ultimi sempre più allarmati per l’aumento dei contagi di Coronavirus. In sostanza le Regioni hanno chiesto al governo di premiare i cittadini che si sono vaccinati prevedendo per loro minori restrizioni in zona arancione o rossa.

Il paese è in zona bianca, ma la zona gialla – o peggio quella arancione – è un rischio concreto per diverse regioni. I governatori in vista del confronto con il governo ribadiscono la priorità: tutelare salute ed economia, arginando contagi ed evitando chiusure drastiche come quelle varate da altri paesi. L’esempio dell’Austria, da oggi in lockdown, è sotto gli occhi di tutti. E anche in Germania, con decine di migliaia di contagi ogni giorno, il giro di vite in alcuni Land è realtà.

“Dobbiamo evitare che ci sia un aumento importante di richieste di ospedalizzazione. Dobbiamo anche dare certezze al sistema economico e imprenditoriale di questo paese”, dice Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle regioni, intervenendo a In mezz’ora in più.

“Proporremo al governo di scegliere il più presto possibile misure che possano favorire le vaccinazioni, garantendo in caso di passaggio di zona la possibilità di superare le restrizioni per le persone vaccinate o per coloro che hanno superato la malattia. Questo potrebbe spingere indecisi a partecipare alla campagna di vaccinazione e dare certezze a imprese, ristoratori, albergatori, negozianti”, aggiunge Fedriga.

“E’ una sfida difficile, ma dobbiamo tenere insieme questi due fattori. Se non interveniamo, oggi in una regione in zona arancione o rossa si chiude per tutti. Si chiude per tutti a prescindere, nella fotografia attuale. Parliamo di far fare un po’ più di cose a chi ha meno rischi di ospedalizzazione: non si tratta di chiudere qualcuno, si tratta di aprire un po’ di più per qualcun altro”, spiega il governatore.