Dimissioni in blocco al Comune di Reggio: centrodestra, tutti d'accordo...o quasi

I partiti nazionali hanno chiesto dimissioni in blocco, la palla passa ai consiglieri. Il 'mistero' della clausola

Da una domenica…all’altra. La prima riunione tenutasi presso il coordinamento provinciale di Forza Italia, il 21 novembre, aveva portato la coalizione di centrodestra ad un passo dalla firma e seguente emissione del comunicato congiunto, con il quale si volevano ufficializzare le dimissioni in blocco di tutti i consiglieri.

Una mossa netta e decisa, intenzionata a dare una spallata all’amministrazione comunale. Il passo indietro di alcuni consiglieri comunali, successivo alla riunione, ha fatto tornare tutte le pedine alla casella di partenza.

Dopo 7 giorni di dialoghi intensi, trattative, spinte in avanti e dietrofront, nella tarda serata di ieri è arrivato finalmente il comunicato congiunto dei 4 partiti di centrodestra.

“I Partiti del CentroDestra non intendono essere complici di un disastro annunciato. Pertanto chiediamo ai nostri eletti di presentare contestualmente formali dimissioni presso un notaio, che avrà il compito in tal caso di consegnarle al Segretario generale di Palazzo San Giorgio. È un doveroso atto di responsabilità e di amore verso la Città, che siamo certi arriverà da ogni lista.

Dimissioni collettive e ripartire da zero. È l’unica soluzione! A differenza di chi oggi governa, saremo Noi, il CentroDestra, a fare il primo passo: invitiamo tutti i Consiglieri comunali dell’Opposizione a dimettersi dalla carica”, recita la parte conclusiva del comunicato.

La riunione tenutasi ieri, sempre presso il coordinamento provinciale di Forza Italia, ha visto la presenza (oltre al padrone di casa Francesco Cannizzaro), anche del commissario provinciale di Fratelli d’Italia Denis Nesci, del commissario regionale della Lega Giacomo Saccomanno e il coordinatore regionale di Coraggio Italia, Maurizio D’Ettore.

Nel tardo pomeriggio, la situazione si è progressivamente allentata sino alla fumata bianca conclusiva: dimissioni in blocco dei 10 consiglieri comunali di centrodestra. Attraverso un notaio, il dott. Stefano Poeta, i consiglieri di centrodestra devono recarsi (o si sono già recati) per presentare le dimissioni, da presentare successivamente presso la segreteria generale di Palazzo San Giorgio.

Forza Italia il primo partito a rompere gli indugi in modo chiaro e netto rispetto al comunicato congiunto di ieri sera che lasciava spazio a qualche ambiguità. I consiglieri comunali del partito di Berlusconi, attraverso un comunicato, hanno specificato di aver presentato le dimissioni. 

Chiarita la posizione dei consiglieri comunali Milia, Maiolino e Caridi, cosa faranno adesso gli altri 7 consiglieri di centrodestra? La situazione appare confusa e frastagliata. L’unica eccezione sembra essere rappresentata dal consigliere Nicola Malaspina, eletto con la lista civica Reggio Attiva. Al pari dei colleghi di Forza Italia, Malaspina firmerà presso il notaio e successivamente si presenterà alla segreteria generale del comune.

All’appello dunque mancano cinque consiglieri…e mezzo: Minicuci e De Biasi per la Lega, Ripepi per Coraggio Italia, Marino per Fratelli d’Italia, Rulli per la lista Minicuci Sindaco. A loro andrebbe aggiunto Gianluca Califano di Coraggio Italia, in realtà ancora non ufficialmente subentrato al sospeso Saverio Anghelone: sarà possibile ratificare la surroga soltanto nel corso del prossimo consiglio comunale.

A differenza dei quattro colleghi (i tre di Forza Italia e Malaspina), in questo caso sembrerebbe esserci molta meno convinzione di firmare le dimissioni ‘a prescindere’, ovvero senza il raggiungimento della fatidica quota 17, cifra utile per far cadere l’amministrazione guidata dal f.f. Brunetti.

Secondo quanto raccolto da CityNow, i consiglieri della Lega Minicuci e De Biasi si sarebbero si recati dal notaio lo scorso venerdi, subordinando però attraverso una clausola le loro dimissioni a quelle di 15 colleghi. Altrimenti, rimarranno al loro posto. Stesso pensiero, almeno ad oggi, per Guido Rulli, eletto nella lista Minicuci Sindaco.

Massimo Ripepi e Demetrio Marino nelle ultime ore sembrerebbero aver cambiato idea. Sino a oggi decisamente più vicini alle posizioni dei consiglieri comunali della Lega (quindi dimissioni solo se si arriva a 17), secondo quanto raccolto da CityNow Massimo Ripepi e Demetrio Marino domani potrebbero recarsi dal notaio per rassegnare le dimissioni, a patto però che si arrivi almeno a 10 firme, ovvero quelle di tutti i consiglieri di centrodestra.

Va da sè, a questo punto, che esiste una evidente contrapposizione con quanto sancito ieri dai partiti nazionali con il comunicato congiunto (ed eseguito da Forza Italia e da Malaspina) e le idee di alcuni consiglieri comunali di centrodestra.

Un’ambiguità che sarà obbligatoriamente chiarita in un senso o nell’altro nei prossimi giorni, quando si capirà se anche gli altri consiglieri comunali cambieranno idea, complice l’invito abbastanza deciso dei partiti di riferimento di rassegnare le dimissioni a prescindere da quanto decideranno di fare i colleghi di maggioranza. O resteranno della loro posizione, con la spaccatura all’interno della minoranza (e con quanto suggerito dagli stessi partiti nazionali) a quel punto ufficiale.