Rifiuti, l'annuncio di de Magistris: 'Con noi al Governo niente discarica di Melicuccà'

Il candidato Governatore ha chiesto alla Regione di bloccare i lavori della discarica in località la Zingara

Il candidato Presidente per la Regione Calabria continua ad infiammare il dibattito sul ciclo dei rifiuti a Reggio Calabria con una nuova uscita pubblica riguardante, questa volta, la tanto attesa discarica di Melicuccà.

Luigi de Magistris sulla discarica di Melicuccà

Solamente pochi giorni fa il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore al ramo hanno annunciato la ripresa dei lavori presso la discarica, in seguito alla diffida della prima ditta appaltatrice ed all’assegnazione ad una nuova impresa. Contestualmente sono stati richiesti anche i controlli da parte del CNR, incaricato di effettuare controlli sull’opera.

A tal proposito si è espresso il sindaco di Napoli che, già nei giorni scorsi, dopo una visita a Reggio Calabria, aveva toccato il particolare tema dei rifiuti:

“La ripresa dei lavori per la realizzazione della mega-discarica da 400 mila tonnellate alla Zingara di Melicuccà (RC) è la manifestazione più evidente del fallimento regionale nella gestione dei rifiuti.

La Calabria è, infatti, tra le ultime regioni italiane per raccolta differenziata e tra le prime per spesa nel settore. Ma in questo caso il cinismo di chi governa è andato ben oltre le necessità dettate da una infinita emergenza”.

Le accuse alla Regione e alla Città Metropolitana

Non sarebbe poi cosi sbagliato pensieri che, in seguito alle parole del candidato alle prossime regionali, farà seguito la replica dell’Amministrazione Metropolitana o Regionale, le due contro le quali de Magistris punta il dito:

“Solo un governo regionale in scadenza e una città metropolitana incapace di offrire risposte adeguate avrebbero potuto progettare questa discarica  nonostante sia stato appurato il rischio di contaminazione di un’importante falda acquifera che oggi soddisfa i bisogni idrici di Palmi, Melicuccà e di parte di Seminara; nonostante l’abitato di Sant’Eufemia d’Aspromonte e la contrada Pomarelle di Bagnara si trovino a una distanza inferiore ai 2 chilometri, indicata dalla stessa Regione per motivi di precauzione sanitaria, quella limite per la realizzazione di una discarica; nonostante l’inquinamento certo dei pozzi che in zona traggono acqua per il consumo umano e per soddisfare i bisogni di una ricca agricoltura.

Noi siamo al fianco dei cittadini di Palmi, Bagnara, Sant’Eufemia, Seminara e Melicuccà che si battono con ogni mezzo lecito per impedire questo preannunciato disastro ambientale”.

Ed a chi lo incolpa di non avere idee, il sindaco partenopeo, replica con una richiesta alquanto forte:

“Chiediamo alla Regione di bloccare subito i lavori, di ascoltare le istanze dei cittadini. Con noi al governo la discarica alla Zingara non si farà.”

L’interrogativo dei calabresi, dei reggini in particolare, a questo punto diventa sempre più grande: cosa ne sarà dei rifiuti in città? E della discarica di Melicuccà?