Depressione da Covid nei piu giovani: i consigli della dott.ssa Francesca Frattima

Seconda la psicologa reggina i giovani sono "i grandi dimenticati di questa pandemia". Aiutarli, però, è possibile

Ansia, depressione, vuoto, sono i sintomi  che molti giovani stanno sperimentando in questo particolare periodo di pandemia.

Cosi come gli adulti, anche loro subiscono gli effetti del repentino cambiamento di vita a cui tutto il mondo è stato costretto con l’avvento del virus.

Gli effetti della pandemia sui giovani

“L’attuale emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 impone a tutti noi le più restrittive misure alle interazioni interpersonali. Questo blocco rigoroso e duraturo di isolamento sociale – spiega la dott.ssa Francesca Frattima – si traduce in un aumento del livello di solitudine percepita che colpisce i giovani con più elevati livelli di stress poiché hanno dovuto abbandonare la loro vita quotidiana, a causa della chiusura di scuole e università, in una delle fasi di vita in cui il compito evolutivo di mostrare la propria dimensione pubblica è stato fortemente ridimensionato.

Allo stato attuale la mancanza di progetti di supporto psicologico per tali target di popolazione è un atto di grave trascuratezza istituzionale. I giovani, specie adolescenti, si confermano come i grandi dimenticati della pandemia”.

Un esempio pratico

Citiamo l’esempio di Marta (nome di fantasia) una ragazza di 16 anni che dall’inizio della pandemia non è più uscita di casa. Il disagio e lo sconforto riguarda anche i genitori che si sentono frustrati circa l’impotenza nel fornire aiuto ai propri figli.

“Questa storia è simile alle tante che si stanno accavallando, di una solitudine, ovvero il dolore psicologico di sentirsi soli, che diventa una condizione psicologica caratterizzata da un profondo senso di vuoto e inutilità, che se non curata può portare a più gravi problemi di salute fisica e mentale, come Internet dipendenza, ideazione suicidaria e uso di sostanze.

Uno studio, ha mostrato che la solitudine sembra anche collegata a sintomi di interiorizzazione come depressione, ansia generalizzata e ansia sociale”.

Il consiglio a genitori ed insegnanti

Il consiglio della dottoressa Frattima, psicologa ed esperta nei disagi giovanili, è rivolto a genitori ed insegnanti, ovvero quello di attenzionare i ragazzi, creare una relazione empatica e favorire l’ascolto, affinché si possano sentire compresi e supportati, qual’ora il disagio diventi più forte, è il caso di non sottovalutare il problema e rivolgersi ad un professionista della salute mentale, affinché si possa risolvere e prevenire ogni disagio.

Fonte: Dott.ssa Francesca Frattima, psicologa, specializzanda in “psicoterapia Psicoanalitica e gruppoanalisi”, esperta in terapia di coppia, criminologia e scienze penitenziarie. Esperta in grafologia forense.