Sanità a Reggio, il neo-direttore del GOM a CityNow: 'La vera emergenza è la carenza di personale'

Presente e futuro del G.O.M. attraverso le parole del dott. Salvatore Maria Costarella

Da poco più di venti giorni è il nuovo direttore sanitario aziendale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Il dott. Costarella, primario del reparto di Chirurgia d’Urgenza, è stato nominato dalla Direzione Generale del G.O.M. e in particolare dall’ing. Iole Fantozzi (commissario straordinario) in sostituzione di un altro primario, il dott. Giuseppe Foti.

Contattato telefonicamente il neo-direttore del G.O.M. commenta così il nuovo ruolo ricoperto:

“E’ un incarico a termine e non definitivo. Sono un’aziendalista convinto e quello della direzione rappresenta un attestato di stima nei miei confronti, sono onorato del nuovo ruolo”.

Un fulmine a ciel sereno per il dott. Foti che negli ultimi mesi ha dovuto gestire l’emergenza COVID-19. Da un primario dunque si passa ad un altro primario.

“Il dott. Foti ha svolto un ottimo lavoro ed è un professionista stimato della nostra azienda e ha dato un contributo prestigioso alla comunità reggina”.

Di certo, per il dott. Costarella, è un incarico di prestigio ma anche molto oneroso in quanto l’ospedale di Reggio raccoglie un bacino di utenza molto elevato che racchiude un lavoro complesso e complicato. Ma quali sono i principali obiettivi del nuovo direttore sanitario aziendale?

“Rendere più fruibile l’ospedale a tutti i cittadini e trasformarlo in un nosocomio più moderno ed efficace”.

Se il G.O.M. intende migliorare le proprie prestazioni, aumentare il numero del personale è sicuramente il primo passo da compiere. Ma è necessario in questo l’aiuto ed il sostegno della Regione Calabria.

“Subiamo, come noto, una forte carenza di personale in questo momento. La direzione si sta preoccupando di aumentare il numero degli infermieri e dei dottori all’interno della struttura ospedaliera. Oggi il nostro ospedale ha grandissime professionalità che però devono essere messe nelle condizioni di esprimersi al meglio. Per questo è necessario avere più figure professionali al proprio fianco. La vera emergenza è la carenza di personale”.

Sull’emergenza Covid il dott. Costarella è molto chiaro e diretto.

“E’ chiaro che la nostra emergenza è diversa da quella della Lombardia ma dobbiamo mantenere il livello altissimo per evitare che accada quello che si è verificato in altre zone d’Italia. Siamo ancora nella fase 2, i controlli in ospedale sono sempre stringenti e fino a quando ci sarà lo stato di emergenza in Italia ci atterremo a quelle che sono le disposizioni nazionali e le linee guida”.

Dal 19 luglio si sono trasferiti tre reparti al Morelli nei nuovi padiglioni.

“Parliamo di reparti ultramoderni anche da punto di vista del confort alberghiero oltre che dotati di moderne tecnologie. Un ottimo passo in avanti per il G.O.M. E’ la prosecuzione di un progetto avviato già molti anni fa”.

Il G.O.M. dunque sta lavorando nella direzione giusta ma il problema principale ruota sempre attorno al personale. Senza infermieri, operatori socio-sanitari e senza medici non è possibile attivare infatti ulteriori servizi.

“Il Commissario sta svolgendo un grandissimo lavoro per sbloccare questa situazione ma in un’interlocuzione bisogna essere sempre in due ed in questo la Regione Calabria ha un ruolo chiave”.

Sulle condizioni della paziente Maria Antonietta Rositani, il dott. Costarella è fiducioso:

“Non sappiamo ancora quanto Maria Antonietta dovrà rimanere in ospedale. E’ un miracolo che sia rimasta viva dopo quello che è successo. Purtroppo le lesioni che ha riportato sono molto ma molto gravi e le cure sono necessariamente molto lunghe”.

Infine un messaggio che il dott. Costarella intende rivolgere all’intera città.

“L’ospedale è di tutti ed è un bene pubblico della città. Dobbiamo lavorare insieme per renderlo migliore e difenderlo. Anche i comportamenti del singolo incidono notevolmente per il decoro della struttura”.