Melicuccà, il TAR blocca la discarica. Ranuccio: ‘Una vittoria per il territorio’

Il sindaco di Palmi esulta per la sentenza che segna un punto fermo nella lunga battaglia istituzionale e giudiziaria contro l'impianto che avrebbe dovuto servire la Città Metropolitana

discarica melicuccà ()

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Palmi contro l’autorizzazione alla discarica di Melicuccà. Una sentenza che segna un punto fermo nella lunga battaglia istituzionale e giudiziaria contro l’impianto che avrebbe dovuto servire la città metropolitana di Reggio Calabria.

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A commentare la decisione è stato Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi, che nel 2021 aveva presentato un esposto in Procura per bloccare i lavori:

“Oggi posso finalmente dire che la nostra tenacia è stata ripagata. È una vittoria importante, costruita giorno dopo giorno, con serietà e responsabilità”.

Il TAR ha giudicato illegittimo il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in assenza di una nuova Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e senza la bonifica del sito, evidenziando anche la mancata considerazione degli studi scientifici condotti da CNR e ISPRA. Questi ultimi avevano segnalato un concreto rischio di contaminazione della sorgente Vina, da cui dipende l’approvvigionamento idrico di migliaia di cittadini.

Uno degli aspetti centrali della sentenza è il richiamo al principio di precauzione, che – secondo i giudici – sarebbe stato violato nel procedimento autorizzativo.

“I provvedimenti emanati dalla Regione Calabria tra il 31 gennaio e il 22 maggio 2023, che abbiamo impugnato, sono stati annullati così come gli atti conseguenti e successivi. Avevano già fatto il collaudo – ha spiegato il primo cittadino – se il TAR non ci avesse dato ragione, oggi stesso la discarica avrebbe potuto aprire”.

Il sindaco rivendica il risultato non solo sul piano giuridico, ma come riconoscimento del valore dell’impegno civico e istituzionale a tutela del territorio:

“È la conferma che le ragioni di chi difende il proprio territorio con coerenza possono – e devono – trovare ascolto. Mentre altri facevano chiacchiere e politica, noi abbiamo lavorato. Questa è la differenza. Questi sono i risultati”.

La sentenza rappresenta uno stop all’attivazione della discarica, il cui iter autorizzativo – ora annullato – era giunto alle fasi finali. Un esito che dovrebbe riaprire, adesso, il dibattito sulla gestione dei rifiuti nell’area tirrenica della Città Metropolitana di Reggio Calabria.