Diversità VS perfezione: Madeline Stuart, la giovane modella con sindrome Down


di Federica GeriaLa diversità è la nuova bellezza. Il mondo della moda si allontana lentamente dai corpi perfetti, dai visi simmetrici e dalle altezze vertiginose, accostandosi a volti e forme nuove, particolari ed esclusive.

 

Abbiamo visto Winnie Harlow, la modella con la vitiligine, su riviste, siti e cartelloni, per la campagna pubblicitaria di Disegual e Diesel, abbiamo visto alla Mercedes Benz Fashion Week A/W 2015 modelli inaspettati sfilare con protesi e malformazioni corporee, abbiamo visto persone calcare la passerella sulla propria sedia a rotelle.

 

Ma non ci basta, vogliamo ancora osservare l’unicità e il fascino della diversità, vogliamo vedere modelli simbolo di una società imperfetta, ma proprio per questo unica.

 

Australiana, 19 anni, affetta da sindrome di Down, Madeline Stuart ha fatto tanti sacrifici per coronare il proprio sogno, quello di calcare le passerelle. Dietro questo obiettivo, non c’è solo il desiderio di entrare nel mondo del fashion e la voglia di provare l’ebrezza di sfilare tra le top model. Dietro questo obiettivo si cela un significato più profondo, si nasconde la necessità di ampliare il prototipo di bellezza e lanciare un messaggio importante: “il concetto di bellezza non è uno solo, standardizzato, e anche chi ha la sindrome di Down può essere sexy.”

 

Tanta determinazione e forza di volontà hanno portato Madeline a mettersi in forma, dedicandosi al fitness, e a diventare una modella professionista. Dopo aver collaborato con due case di moda, il brand sportivo Manifesta e il marchio di borse everMaya, Maddy sfilerà durante la prossima New York Fashion Week, in calendario dal 10 al 17 settembre 2015, riuscendo così a rendere il proprio sogno realtà.

 

Attendiamo con entusiasmo i primi passi di Madeline sulle passerelle della Grande Mela. Una sfilata in cui regnerà una nuova bellezza, che si discosta dalla perfezione estetica, una bellezza fatta di carisma, grinta e originalità, ben oltre la “normalità”.

 

Citando l’icona di stile made in Italy Giorgio Armani: “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.