Come si prepara il risotto ai frutti di mare: la ricetta

Risotto ai frutti di mare, una pietanza da leccarsi i baffi. Ecco come cucinarlo

Oggi, in qualsiasi ristorante si trovano varianti del risotto ai frutti di mare o “alla pescatora” ed in tutte le città costiere e turistiche è un must presente in qualsiasi menù che si rispetti.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 320 gr di riso,
  • 1/2 Kg di cozze,
  • 1/2 Kg di vongole,
  • 1/2 Kg di gamberi,
  • 1/2 Kg di calamari,
  • 250 ml di brodo,
  • 1/2 bicchiere di vino bianco,
  • 1 spicchio di aglio,
  • olio di oliva extravergine,
  • prezzemolo,
  • sale e pepe.

PREPARAZIONE

Spazzolo bene le cozze avendo cura di togliere le “barbe”. Faccio spurgare le vongole lasciandole per un’ora in acqua salata. Cuocio le vongole e le cozze in 2 padelle separate. Copro e lascio cuocere a fiamma alta per qualche minuto, in modo da far aprire le valve. Appena le cozze e le vongole saranno pronte tolgo i molluschi dal guscio e li metto in una ciotola, filtro il loro brodo di cottura e lo metto da parte per la preparazione del risotto.

Pulisco i calamari togliendo interiora e gladio, dopodiché li sciacquo abbondantemente sotto l’acqua corrente. Stacco e spello le sacche ed elimino la parte con gli occhi. In una padella abbastanza ampia faccio rosolare uno spicchio d’aglio e qualche cucchiaio d’olio, aggiungo i calamari tagliati ad anelli e i gamberi sgusciati e faccio rosolare per un paio di minuti. Nella stessa padella aggiungo il riso e lo faccio tostare, sfumando poi con il vino bianco.

Ricopro il riso con il brodo e con l’acqua filtrata dei frutti di mare. Quando il risotto sarà quasi pronto aggiungo tutti i frutti di mare. Faccio cuocere il risotto ai frutti di mare ancora qualche minuto, quindi aggiungo sale, pepe e prezzemolo tritato. Tolgo il risotto ai frutti di mare dal fuoco e lo manteco con una noce di burro servendomi di un cucchiaio di legno.

STORIA

Il risotto ai frutti di mare è nato a Napoli. Quest’affermazione, con qualche esagerazione, contiene in sé la verità. Considerando, infatti, che il riso è il padre del risotto, va ricordato che l’uso alimentare del riso in Italia è incominciato a Napoli. Non che l’abbiano scoperto i napoletani, il riso: l’avevano portato fino a loro gli spagnoli (per la precisione: gli Aragonesi) nel  XIV secolo. I napoletani cominciarono così a consumarlo come piatto unico: però non fu mai, per loro, unico quanto la pasta.

I napoletani, le cui tradizioni marinaresche sono note a tutti, fin da subito trasformarono questo ingrediente in un piatto meraviglioso aggiungendo il pescato locale, ma ancor più molluschi e frutti prelevati direttamente dal meraviglioso Golfo di Napoli. Il risotto ai frutti mare fu subito esportato nelle cucine di tutta Italia e di tutta Europa.