Elezioni Regionali, il csx non ha più tempo: corsa a 3 per sfidare Occhiuto, chance per Falcomatà

Quali i nomi in campo? Con la clessidra che si sta svuotando, le ipotesi si riducono sempre più. Le ultime novità in vista della riunione decisiva

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“Il centrosinistra ha fretta di scegliere il candidato alla presidenza della Regione Calabria”. Scrivevamo così pochi giorni fa su queste pagine, ma il termine fretta non è più sufficiente dopo l’ultima mossa del dimissionario Roberto Occhiuto. Si attende l’ufficialità ma indiscrezioni raccolte portano l’appuntamento con le urne al 28 e 29 settembre, un blitz nel blitz di Occhiuto e del centrodestra per cogliere di sorpresa l’opposizione.

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Va da sè che il tavolo di coalizione che si terrà lunedi, dopo il primo rinvio per l’appuntamento che era stato inizialmente fissato per oggi, sarà quello che dovrà portare alla fumata bianca e l’indicazione del candidato che dovrà sfidare Roberto Occhiuto alle urne.

Quali i nomi in campo? Con la clessidra che si sta svuotando, le ipotesi si riducono sempre più. Va ormai considerato come un ‘no’ definitivo e non negoziabile quello dell’eurodeputato dei 5 Stelle Pasquale Tridico.

In più circostanze e occasioni Tridico aveva già affermato di voler rimanere a Bruxelles, volontà espressa anche negli ultimi giorni e in modo perentorio. Non ci sarà spazio per ripensamenti, nemmeno in caso di pressing di Giuseppe Conte, assicurano fonti interne al Movimento 5 Stelle.

La rinuncia di Tridico, infittisce una contesa che vede ormai solo 3 opzioni in campo: il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per il Pd, la deputata Vittoria Baldino per il Movimento 5 Stelle, il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi per Avs.

Sarebbe davvero una sorpresa, sempre possibile in politica, che dal tavolo di coalizione venisse indicato quale candidato alla presidenza della Regione Calabria un quarto nome, diverso dai tre appena menzionati.

Il no di Tridico non facilità i dialoghi e l’intesa all’interno del campo largo. Il profilo dell’eurodeputato infatti metteva tutti d’accordo, con Pd e Avs che si erano detti assolutamente favorevoli alla sua candidatura.

Senza Tridico, e in assenza di un nome altrettanto importante, le cose cambiano. In quel caso, rumors sempre più insistenti assicurano che il Pd non accetterà altre proposte dai 5 Stelle e vorrà mettere il timbro sulla candidatura di Giuseppe Falcomatà. L’ipotesi Vittoria Baldino non sembra scaldare i cuori dei dem, con un braccio di ferro quindi che si potrebbe verificare durante la riunione di lunedi.

Non è da scartare, tutt’altro, la terza via, quella che porta al sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi.

“Ci siamo anche noi e ci aspettiamo che gli alleati tengano in considerazione gli equilibri tra le forze”, ha detto nelle scorse ore al Corriere della Sera Angelo Bonelli, leader di Avs insieme a Nicola Fratoianni.

Numeri alla mano, anche in base agli accordi ed equilibri nazionali, Bonelli fa capire che Avs non mollerà la Calabria tanto facilmente.

“Noi abbiamo sostenuto Alessandra Todde in Sardegna e sosteniamo lealmente Roberto Fico, persona preparata e valida, in Campania. Analogamente vogliamo contribuire alla vittoria di Matteo Ricci nelle Marche, che riteniamo sia a portata di mano, e di Eugenio Giani in Toscana.

Siamo in attesa di capire cosa farà Antonio Decaro in Puglia, ma siamo pronti a essere al suo fianco. Ci aspettiamo dagli alleati reciprocità. Avs è al 7%”, le parole Bonelli.

Circa 72 ore, e poi dovrà obbligatoriamente cadere il velo sul candidato alla presidenza della Regione Calabria che dovrà duellare alle urne con Roberto Occhiuto. La fretta è spesso cattiva consigliera, ma il centrosinistra non ha alternative…

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