Elezioni comunali, il movimento civico “Torniamo a Reggio” risponde all’appello della Marcianò
Cinquanta giovani professionisti – emigrati e residenti – sosterranno la candidata: ‘Vogliamo attuare una rivoluzione culturale’
18 Agosto 2020 - 19:25 | Redazione

“Siamo Reggini. Alcuni con coraggio siamo emigrati in altre città che ci hanno offerto le opportunità per realizzare la nostra vocazione lavorativa, sacrificando pero gli affetti più cari; altri di noi, con un coraggio diverso, hanno deciso di non lasciare le famiglie e la Città, affrontando quotidianamente le difficoltà senza rassegnarsi e continuando a credere di poter costruire qui un futuro migliore. Noi emigrati lavoriamo con dedizione altrove e vogliamo contribuire, ciascuno dal proprio ambito di competenza, allo sviluppo della nostra terra. Noi residenti lavoriamo a Reggio con passione ma conviviamo con criticità che compromettono i servizi minimi essenziali e che dobbiamo provare a superare per il bene dei nostri figli”.
La candidata sindaco Angela Marcianò a suo tempo aveva invocato una emigrazione di ritorno. Aveva chiesto ai reggini “in esilio” lavorativo, ai cervelli in fuga dalla città, di tornare per dare una mano, per mettere al servizio di Reggio le loro competenze che fuori dalla nostra regione sono spesso gratificate.
E loro – circa una cinquantina di giovani professionisti – hanno risposto presente. Spinti dall’emergenza quotidiana causata da un’endemica incapacità della classe politica di programmare e pianificare interventi concreti per lo sviluppo del territorio metropolitano: “Reggio è prigioniera di sé stessa – scrivono in una nota – avvitata in una spirale vorticosa che la trascina sempre più verso il baratro”.
“Noi vogliamo invertire la rotta partecipando alla costruzione di un ampio movimento civico che ha come obiettivo il risanamento di Reggio, un’alleanza senza partito, pur convinti che le distinzioni politiche, anche quelle tra Destra e Sinistra, continuino ad esistere. Ed è un bene che esistano, perché solo da un sano confronto democratico possono emergere le migliori idee politiche e le migliori pratiche di buona amministrazione da proporre per l’amministrazione della nostra Città”.
L’obiettivo di “Torniamo a Reggio” è quello di promuovere e attuare una rivoluzione culturale, unendo in un patto civico le migliori energie della città attivando una sinergia politica tra Reggini che sono andati via e i Reggini ancora residenti che si battono ogni giorno in prima persona per rendere la Città pia vivibile. Insieme, gli uni e gli altri per realizzare un programma di risanamento che in 10 anni trasformi Reggio Calabria in una città nella quale vivere senza più riserve.
Un patto civico che i reggini di ritorno e i residenti uniti in “Torniamo a Reggio” stringono con Angela Marcianò:
“un profilo che possiede le capacità, le competenze e l’entusiasmo necessari per proporsi alla guida di Reggio Calabria; una donna impegnata che ha manifestato la volontà di mettersi in gioco a servizio della propria città, rivisitando con umiltà e criticamente la sua passata esperienza amministrativa prima e politica poi”.
“Offriremo alla Professoressa Marcianò il nostro contributo motivazionale e programmatico e parteciperemo attivamente al rinnovo del Consiglio Comunale a sostegno della sua candidatura a Sindaco, per vincere le elezioni che si terranno il 20 e il 21 settembre. Noi emigrati, con la molla di Reggio nel cuore, torniamo a Reggio idealmente, determinati a dare un contributo per la redazione e per l’attuazione del programma di amministrazione. Per noi residenti, Torniamo a Reggio significa restiamo a Reggio per tornare ad occuparci di Reggio, con proposte concrete che siamo determinati a realizzare, esaltando le attitudini di una Città bella ma difficile. Tutti insieme per sconfiggere i due grandi mali che affliggono la nostra terra: la ‘ndrangheta e la disoccupazione. Partendo da una nuova governance dei servizi pubblici locali (acqua, rifiuti e manutenzione stradale), progetteremo una grande Reggio, che con le strade pulite, il mare depurato, la spinta dei Bronzi di Riace e con le infrastrutture adeguate, può diventare punto di riferimento del Mediterraneo”.
