Reggio, sui muri dell'ex Orchidea appare 'Eterno Eden' - FOTO

Ennesima denuncia sociale di street art da parte di LBS, composta dalle due opere “Adam’s Fall” e “Eva’s Spring affissa sui muri dello storico ex cinema Orchidea

Il 5 aprile 2023, in occasione della settimana di Pasqua, l’artista LBS (alias Bruno Salvatore Latella) presenta alla città di Reggio Calabria il dittico artistico “Eterno Eden”, sua ennesima opera di denuncia sociale di street art, composto dalle due opere “Adam’s Fall” e “Eva’s Spring che ha affisso sui muri dello storico Supercinema Orchidea, edificio dalla significativa architettura che è in pessimo stato di conservazione per il lungo abbandono e la mancanza di manutenzione.

Il luogo scelto non è casuale, anzi ha una forte importanza simbolica legata alla tematica dell’opera. L’artista ha posto i suoi manifesti di street art sulle bacheche che si trovano all’esterno dell’edificio, dove al tempo si affiggevano le locandine dei film e ha ridato così voce a un luogo pubblico ormai degradato, come se presentasse un film tutto nuovo. Il film è quello di un Adamo e di una Eva, il cui incontro non riporta al testo biblico, ma racconta una storia bugiarda. Quello che fa il cinema con la sua potenza evocativa, Fellini parlava del cinema come lo strumento “bugiardo” che può entrare in competizione con Dio, uno strumento capace di cambiare metafisicamente l’idea, la coscienza e la visione delle cose tramite il mezzo audio visivo.

Le opere di dimensioni 100 x 100 cm sono:

Adam’s Fall: in un triste autunno e in un tenebroso GIARDINO DELL’EDEN, spicca un ADAMO contemporaneo, vestito con un bellissimo e sfarzoso abito dorato ancora fresco di cartellino di “acquisto” che ha in mano il famoso frutto dell’Eden e dimostra attraverso le sue lacrime di sangue e verità che forse il “problema” non fu creato dalla donna. Sullo sfondo una porta chiusa senza maniglia, una porta che rimrrà sempre serrata.

Eva’s Spring: in una beata primavera e in un fantasioso GIARDINO DELL’EDEN dal contesto primaverile e grazioso, spicca un’EVA contemporanea, vestita anche lei con un bellissimo e sfarzoso abito dorato ancora fresco di cartellino di “acquisto”, in mano un canarino, simbolo della sopravvivenza, la forza e la speranza nella completa prigionia. Sullo sfondo anche qui una porta chiusa, una porta che potrebbe aprirsi o forse no.

Adam’s Fall ed Eva’s Spring sono le contraddizioni, fuori e dentro di noi affisse su antiche bacheche di un cinema che è memoria collettiva e che dovrebbe essere salvato dall’incuria e sulle bacheche della nostra anima, perché sapere sopportare la contraddizione è segno di grande civiltà.

BREVE NOTA BIOGRAFICA

LBS (alias Bruno Salvatore Latella), classe 1999, è un artista visivo. Il percorso artistico dell’artista LBS comincia a svilupparsi nel 2009, con l’inizio degli studi pianistici al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, per poi dedicarsi oltre la musica classica alle arti visive esordendo con una mostra personale, nel 2019, al “Caffè Storico Letterario le Giubbe Rosse” di Firenze. Peculiarità dell’artista è quella di conciliare lo studio di materie umanistiche alla sua produzione, trasponendo artisticamente le idee e le “Visioni” che la mente gli suggerisce.

Tra concettualismo, estetismo, distopismo e “artivismo”, l’artista ha cominciato a ricevere riconoscimenti importanti, come la pubblicazione nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2021, edito DeAgostini; la pubblicazione del suo progetto artistico THE WALL sul sito LENSCULTURE; numerose pubblicazioni sui giornali nazionali, soprattutto con la sua attività di Street Art di denuncia sociale, e vincere premi di spessore nazionale ed internazionale, tra cui Menzione d’Onore al concorso Internazionale MONOVISIONS PHOTOGRAPHY AWARDS 2019 di Londra, il Premio Mostra Personale BIANCOSCURO ART CONTEST (BAC) 2021; ed esporre insieme ad artisti di fama internazionale quali Sergio Staino, Bruno Bozzetto, Giuliano Rossetti, etc.

La mission che si pone l’artista Bruno Salvatore Latella è solamente uno: aiutare ad aprire gli occhi alla sua e soprattutto alle nuove generazioni, i quali, come dice il grande sociologo Bauman, ormai vivono una “Vita Liquida”, una vita fatta di passività virtuale e mancanza di Sogni.