Ex Reggina: addio a 'Maciste' Bolchi. Iacopino: 'Ho perso un fratello'

Il ricordo dell'uomo, ma anche di quella doppia esperienza in amaranto. Indimenticabili le sei partite del '99

Giorno triste per il mondo del calcio che ha appreso questa mattina della scomparsa di Bruno Bolchi, gran calciatore prima e straordinario allenatore dopo. Sei promozioni per lui, quattro delle quali nella massima serie una di queste ottenuta sulla panchina della Reggina. Il ricordo a Radio-Videotouring dell’ex dirigente amaranto Franco Iacopino:

“Ho perso un fratello”

“Non è facile oggi commentare questa triste notizia, come se avessi perso un fratello. C’è molto dolore dentro di me, purtroppo c’è un inizio ed una fine per tutti, lo ricordiamo con grandissimo affetto, un grande uomo, professionista esemplare. Nonostante le sue origini meneghine, si era perfettamente calato nella nostra realtà perdendo le abitudini milanesi soprattutto quelle culinarie. In breve tempo è diventato amico di tutti. La Reggina lo ha avuto come allenatore nella stagione 89-90 e poi in quella fase successiva storica per la nostra città, nell’anno ’99 quando subentrò a Gustinetti conducendo la squadra amaranto alla prima promozione in serie A. In quella sua prima esperienza aveva a disposizione un grande gruppo che per lunghi tratti della stagione è stato vicinissimo alle formazioni di testa sognando il salto di categoria. Lanciò in maniera definitiva Massimo Orlando, disciplinandolo dal punto di vista tattico e consentendogli di esaltare le proprie qualità tecniche. Poi tutti conoscete quell’operazione che vide il talentuoso giovane calciatore passare alla Juventus per una cifra importante. La seconda volta, con la Reggina ambiziosa e sempre in corsa per la serie A. Ci fu una scollatura tra l’allora tecnico Gustinetti e buona parte dei calciatori. La società si è trovata davanti ad una scelta molto coraggiosa, si era ad un bivio: andare avanti e rischiare con la quasi certezza di non raggiungere il traguardo, oppure cambiare ed avere la possibilità di raggiungerlo. Si è deciso di cambiare andando sull’usato sicuro e quindi si è scelto Bruno Bolchi. Sei partite vissute con straordinaria intensità, tre pareggi in casa e tre vittorie fuori, sapete tutti come è andata a finire…”.