Falcomatà dopo la vittoria alle Regionali: “Ha vinto la città. Rimpasto? Farò un’analisi”
Eletto consigliere regionale, il sindaco festeggia e promette battaglia sulle funzioni. Su Palazzo San Giorgio: "Dimissioni? No, serve garantire continuità fino a fine mandato”. E sul rimpasto...
07 Ottobre 2025 - 22:19 | di Pasquale Romano

Si, si sente un Highlander. Con la comprensibile gioia e il sorriso di chi sa di aver vinto la partita ‘oltre la zona cesarini’, Falcomatà condivide il soprannome che CityNow gli ha simpaticamente affibbiato, per sintetizzare 12 anni ricchi di emozionanti saliscendi.
“All’inferno e ritorno”, così Giuseppe Falcomatà ha definito la sua ultima battaglia elettorale, parlando ai microfoni di CityNow durante i festeggiamenti nella segreteria politica di via Filippini, poche ore dopo la conferma del suo seggio in Consiglio regionale.
“Emozioni contrastanti tra l’iniziale paura e la successiva gioia? Si, effettivamente credo sia corretto dire Highlander, come ho letto sulle vostre pagine (sorride, ndr). È stata una nottata sofferta, come tutta la campagna elettorale – ha detto – una campagna partita in ritardo, che avevamo preparato per un altro tipo di elezione.
Però alla fine ha vinto la città. E quando vince il sindaco, vince la città, perché il sindaco rappresenta tutti e interpreta i sogni, le paure, i bisogni dei suoi concittadini. Io ho sentito forte l’abbraccio della mia città, l’abbraccio della Città Metropolitana. E noi, come sempre, lo abbiamo fatto scalzi e senza scorta”, le parole di Falcomatà.
La battaglia per la Città Metropolitana
Da consigliere di opposizione, Falcomatà ha già chiaro il primo obiettivo: le funzioni e i fondi sottratti alla Città Metropolitana. “L’ho detto più volte in questa campagna: sono oltre 320 milioni di euro sottratti non al sindaco Falcomatà, ma all’intero territorio metropolitano – ha spiegato – risorse fondamentali per la cultura, l’agricoltura, il welfare, le scuole e il turismo. Questa sarà la mia battaglia principale, perché solo restituendo queste competenze la Città Metropolitana potrà crescere davvero.”
Falcomatà ha poi riconosciuto la correttezza dello sfidante Pasquale Tridico, nettamente sconfitto dal presidente uscente Roberto Occhiuto: “Tridico ha condotto una campagna con signorilità e competenza. Non ha cercato lo scontro, ma ha lavorato sulla proposta. E questo, in politica, ha un valore enorme.”
Nessuna dimissione: “Serve garantire la continuità amministrativa”
Sul futuro a Palazzo San Giorgio, Falcomatà è stato chiaro rispetto alle due ipotesi che gli si prospettano davanti dopo l’elezione al Consiglio regionale.
“Dimissioni no. Bisogna garantire la continuità dell’amministrazione e accompagnare la città fino alla scadenza del mandato. È la scelta più responsabile nei confronti dei cittadini, per evitare il commissariamento e arrivare a fine legislatura con l’amministrazione eletta.”
Il 22 settembre, su queste pagine riportavamo di un possibile rimpasto di Giunta da parte del sindaco Falcomatà. Su domanda specifica, pur senza sbilanciarsi apertamente, il sindaco ha annunciato che una riflessione politica sarà inevitabile: “L’analisi del voto va fatta. Ora c’è entusiasmo, emozione, tanti sentimenti che si affastellano. È come una partita vinta in pieno recupero, su un calcio d’angolo, con una spizzata di testa insperata. Adesso è il momento di festeggiare, poi lavoreremo sul resto.”
“L’amore vince sempre”
Nel ringraziare chi lo ha sostenuto, il sindaco-consigliere ha voluto dedicare un pensiero alla famiglia e al gruppo che lo ha accompagnato in questi mesi difficili: “La mia famiglia ha sofferto tanto, come me. Dietro ogni persona c’è chi condivide ansie e paure, e noi le abbiamo affrontate uniti. E poi ringrazio questo gruppo meraviglioso -indicando i presenti fuori dalla segreteria- fatto di cuore e di amore per la città. Amor vincit omnia, l’amore vince sempre. Questa vittoria è loro, è della città.”
Con il sorriso di chi ha attraversato una lunga notte e ne è uscito vincitore, Falcomatà conclude:
“È l’ennesimo atto d’amore in quasi dodici anni. L’ho sentito forte in chiesa, durante la consegna del cero votivo, in piazza De Nava, ai seggi, tra le persone. Quel legame con la città resterà sempre fortissimo,” conclude Falcomatà. Il sindaco\scrittore, dopo un finale da brividi e inaspettato in stile giallo di Agata Christie, è pronto a scrivere un nuovo capitolo…