'La festa del ritorno', uscito nelle sale il film con l'attore reggino Alessio Praticò

Anche Praticò sarà presente alla proiezione del film (opera prima di Lorenzo Adorisio) presso il Multisala Lumiere

Esce oggi nelle sale italiane il film La festa del ritorno, opera prima di Lorenzo Adorisio, tratto dal romanzo La Festa del Ritorno di Carmine Abate (vincitore nel 2004 del Premio Selezione Campiello e il Premio Napoli). La sceneggiatura è di Gualtiero Rosella, Annalisa Ruoppolo e Manuela Tovo.

Il film, girato in Calabria nelle località di Cirò, Melissa, Carfizzi, Crucoli e Verzino, è una coproduzione italo-francese, ed è realizzato da Alba Produzioni per l’Italia, Gorilla Group e Leon Film per la Francia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Fondazione Calabria Film Commission, Lazio International e con il patrocinio dei Comuni di Carfizzi e Cirò.

Il cast artistico del film è costituito prevalentemente da attori Calabresi: oltre all’attore reggino Alessio Praticò, anche Carlo Gallo, Anna Maria De Luca, Annalisa Insardà, Federica Sottile e per la prima volta sullo schermo il bambino Daniele Procopio.

In uscita evento al cinema, il 13, 14 e 15 novembre. A Reggio Calabria sarà proiettato al Multisala Lumiere, il 13, 14 e 15 novembre. Alessio Praticò sarà presente in riva allo Stretto mercoledi 15 novembre alle 21.30.

‘La festa del ritorno’ è un racconto di formazione che racchiude in sè il rapporto tra padre e figlio, sospeso tra assenze e ritorni e l’incanto che nasce dallo sguardo di un bambino. Una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione.

Un figlio e un padre. Un ragazzino che, suo malgrado, decide di crescere in fretta, e prendere il suo posto, per difendere sua sorella. Un’infanzia vissuta libera e impetuosa. Un uomo costretto a emigrare per dare un po’ di benessere alla sua famiglia. Un amore vissuto lontano dal proprio paese, con un segreto da nascondere. La comunità degli albanesi d’Italia, con la loro
lingua, e le loro tradizioni.

Un paese del sud, immerso in una natura selvaggia, tra la montagna e il mare, dove crescere nella meraviglia di una terra dal carattere forte, piena di sapori, di struggimento e di rabbia. Infine, all’improvviso, uno sparo per rimettere in ordine il caos.