Baldino (M5S) attacca Occhiuto: ‘Davvero pensa che i calabresi siano così ingenui?’

"Non consentiremo a un manipolo di sciacalli di proseguire nella sistematica opera di smantellamento dei nostri diritti. Offriremo un governo diverso ai Calabresi, la speranza che le cose possano cambiare in meglio"

vittoria baldino ()

Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 Stelle, attraverso un post sui social network torna all’attacco del governo regionale.

Forza Italia in Calabria ha il suo nuovo manifesto della libertà. Libertà dalla cultura della legalità. Parole testuali pronunciate da un sacerdote alla kermesse calabrese di Forza Italia a Reggio Calabria. Dovevano celebrare gli “Stati Generali del Sud” titolo tanto altisonante quanto vuoto, invece si è celebrato il festival dell’impunità.

Ho sentito Roberto Occhiuto, Presidente dimissionario della Regione (ma che si tiene ben stretti i poteri commissariali sulla sanità), tuonare contro le opposizioni per aver, a suo dire, speculato sull’inchiesta che lo vede coinvolto.

Peccato che l’unico ad averlo fatto è l’ormai ex Presidente in persona, annunciandola con una sensazionalistica diretta social, commentandola con una pietosissima conferenza stampa e infine usandola per giustificare un fantomatico immobilismo amministrativo che lo avrebbe condotto alle dimissioni”, le parole di Baldino.

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“Ma davvero –prosegue Baldino- pensa che i calabresi siano così ingenui? Ma davvero pensa che i calabresi non abbiano capito che quella di Occhiuto è stata una mossa disperata per poter fuggire dagli esiti di una indagine che renderà chiaro ai calabresi quanto noi del M5S diciamo da tempo? Ossia che si sono utilizzate le istituzioni per fini personali e per garantire business agli amici a discapito di diritti e sanità?

Non consentiremo a un manipolo di sciacalli di proseguire nella sistematica opera di smantellamento dei nostri diritti, mentre grottescamente suggeriscono di ripudiare la cultura della legalità in una terra che avrebbe bisogno dell’esatto opposto: del rispetto dei diritti a scapito della prepotenza; della tutela delle istituzioni e dell’onorabilità di chi le riveste, invece della licenza ad aggirare la legge.

Offriremo un governo diverso ai Calabresi, la speranza che le cose possano cambiare in meglio. Perché chi pensa che tanto non cambia mai nulla sbaglia, perché le cose possono sempre cambiare in peggio. Ma solo se glielo lasciamo fare”, conclude la deputata dei 5 Stelle.

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