Gioacchino Criaco presenta "La maligredi" alla libreria Mondadori di Siderno

"Solo chi c'è stato, nella pancia del popolo cala

“Solo chi c’è stato, nella pancia del popolo calabrese, può saperlo che ci abbiamo provato a essere migliori”. Esiste una generazione di calabresi cresciuta fra cunti, miracoli di santi e dèi. A quei tempi il furto era vergogna, il sopruso arroganza, e nelle rughe di Africo insegnavano a non frequentare i peggiori. La mafia, che c’era stata, che c’era, vedeva restringersi rancorosa il proprio spazio. A quei tempi cresce Nicola, e con lui gli amici Filippo e Antonio, compagni di avventure. Ragazzini che vanno a scuola – o meglio, che la marinano – e, all’insaputa delle famiglie, si avvicinano alla piccola criminalità.

Ma l’arrivo improvviso di Papula, un ragazzo più grande che lavora in Germania e torna in paese parlando di rivoluzione, solleva un vento nuovo per tutto l’Aspromonte e fa sognare gli uomini, le donne e i ragazzini. E allora prende a pulsare la protesta. Nasce la speranza di fondare un mondo nuovo: i poveri scoprono di avere bocca e idee; le donne trovano il coraggio di scioperare contro gli gnuri; i figli si rivoltano contro i padri.

E poi tutti, insieme, contro i compari. Lo Stato, invece, si mette dalla parte del potere locale, dei malandrini, di coloro che per mantenere i propri privilegi sono pronti ad azzannare alla gola i migliori. È così che in Aspromonte arriva “la maligredi”, la brama del lupo quando entra in un recinto e, invece di mangiare la pecora che gli basterebbe per sfamarsi, le scanna tutte. Quando arriva, la maligredi spacca i paesi, le famiglie e avvelena il sangue fino alla settima generazione.

Domenica 18 marzo, alle 18.00, nella sala della libreria Calliope Mondadori (Centro commerciale La Gru), Gioacchino Criaco presenta “La maligredi”, il suo nuovo romanzo (Feltrinelli). Dialoga con l’Autore Maria Teresa D’Agostino, reading a cura di Rossella Scherl. Interviene Bernardo Migliaccio Spina.

Gioacchino Criaco è nato ad Africo. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere (Rubbettino), da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei. Ha in seguito pubblicato i romanzi Zefira (2009) e American Taste (2011), sempre con Rubbettino, e, per Feltrinelli, Il saltozoppo (2015) e La maligredi (2018).