Girella: ‘Siamo pronti con “La storia Amaranto”. Prima serata con Lillo Foti

Un buon caffè come accoglienza, poi orgogliosamen

Un buon caffè come accoglienza, poi orgogliosamente Antonio Girella ci invita a fare un giro per un centro sportivo che con grande fatica è riuscito a rimettere a nuovo. Campo uno quasi pronto, campo due in perfetta efficienza, rimessa a nuovo tutta la zona dedicata al verde, come anche la foresteria, mentre in quello spazio prima riservato alla biglietteria, sta per nascere una mega palestra tecnologicamente assai avanzata.

Con Antonio, prima di introdurre il tema principale dell’intervista che è quello riservato alla manifestazione “La storia Amaranto”, un accenno alla “pazza idea” che lo ha portato ad investire sul centro sportivo S. Agata:

“Ho chiesto informazioni nel momento in cui i curatori hanno indetto il secondo bando perché per la mia società era una opportunità. Ero affascinato dall’idea di poter gestire una struttura che per tantissimi anni ha prodotto calciatori ancora oggi protagonisti, oltre a consentire gli allenamenti alla squadra della nostra città, quella che ci ha rappresentato in tutto il mondo.

E’ stata dura, avevo una idea di quelli che potevano essere i lavori da effettuare, una volta entrato dentro, me ne sono ritrovati molti di più, però il sacrificio ci ha portato a quello che vedete oggi.

In quel bando c’era un’altra grande opportunità, quella di poter acquisire seppur in fitto per un anno, il marchio ed il nome della Reggina Calcio, quindi tutta la sua storia. Entrato in possesso sia dei beni materiali che immateriali ho lavorato in primis per la ristrutturazione dell’intero centro e quindi renderlo efficiente e successivamente sulla valorizzazione del marchio stesso.

Da qui, tra le tante altre cose, nasce l’idea della manifestazione “La storia amaranto”. Non è stato semplice, c’è stato un lavoro straordinario di recupero su tutto o quasi il materiale esistente: coppe, targhe, fotografie, quadri e oggetti vari. Insieme a questo anche la ricostruzione vera e propria della storia della Reggina, grazie al contributo dell’esperto Ugo La Camera. L’unione delle due cose ci ha portati ad organizzare questi otto giorni in cui si vive e si discute di Reggina nella sua interezza.

La manifestazione si articolerà in tre punti: l’esposizione di cimeli storici, la ricostruzione della storia tramite audio e video, foto e dibattiti.

La location è Palazzo Alvaro, il primo appuntamento è fissato per sabato primo dicembre alle ore 19 con ospite d’eccezione l’ex presidente Lillo Foti. Insieme a lui Maria Stella Granillo, figlia del grande presidente Oreste Granillo, Natti Politi nipote del massimo dirigente Grillo ed il professore Turano, titolare dell’Onze.

In mezzo una serata dedicata alla medicina sportiva ed alla prevenzione, poi la storia del fallimento della Reggina Calcio e della nuova era FIGC, ancora il convegno organizzato dal Tribunale dei Minori con la tematica dello sport, la legalità, i giovani, il 6 dicembre la serata con i giocatori coordinata dal duo Auspici e Polimeni.

Il percorso si concluderà giorno sette con “La Reggina e la città”, la presenza del primo cittadino Giuseppe Falcomatà, del delegato allo sport Giovanni Latella, l’assessore regionale Giovanni Nucera e l’ex dirigente Gabriele Martino.

Speriamo di regalare una settimana di passione ed entusiasmo ai tifosi amaranto.

Oggi stiamo facendo investimenti importanti al centro sportivo S. Agata, ben consapevoli che il prossimo 30 giugno 2019, scadrà il fitto e che la struttura andrà a bando. L’obiettivo primario rimane intanto quello di riconsegnare alla città un centro sportivo che negli anni tante città del meridione ci hanno invidiato, quello che succederà dopo lo vedremo”.