Reggio, la nuova giunta è un 'cubo di Rubik'. La politica risolva presto il rompicapo

Rimangono da risolvere ancora alcuni punti-chiave. I partiti allentino la presa e sciolgano i tanti nodi

Come sarà la nuova squadra del terzo tempo di Giuseppe Falcomatà?

Affrontiamo per l’ennesima volta il capitolo ‘formazione giunta’ perchè proprio quella in corso potrebbe essere la settimana in cui verrà ufficializzata la nuova squadra di governo che guiderà la città di Reggio Calabria fino al triplice fischio finale.

Diversi i nodi da sciogliere per una giunta che somiglia sempre più ad un cubo di Rubik, dalle centinaia facce e dalle mille combinazioni.

Come già riportato ampiamente su queste pagine la situazione non è affatto semplice, l’aria all’interno dei due palazzi istituzionali di piazza Italia, si fa sempre più pesante e i mal di pancia, all’interno delle forze politiche, non si arrestano.

E’ vero, il sindaco Falcomatà, rientrato a Palazzo San Giorgio da oltre un mese, aveva dichiarato di non avere fretta, invitando i componenti dell’attuale squadra a non allentare il proprio lavoro, stimolandoli ad andare avanti, a ‘giocare’ ed ‘allenarsi’, con determinazione.

Nessuno però si aspettava tempi così lunghi, proprio in un momento in cui al contrario si sarebbe dovuto forse spingere sull’acceleratore e andare all’attacco.

La strategia però del sindaco Falcomatà ed il modulo scelto è stato sin da subito molto chiaro e tutt’altro che offensivo.

Il nuovo Falcomatà diventa l’uomo del ‘volemose bene’, del dialogo, della partecipazione, dell’ascolto. E la conferma ed il messaggio politico arriva anche e soprattutto dal discorso all’interno dell’aula Battaglia, in occasione del primo consiglio comunale di qualche giorno fa.

Una scelta che può anche essere condivisa. Ma c’è un enorme rovescio della medaglia, quello della lunga attesa che tutti stiamo vivendo. Il tempo sembra essersi nuovamente fermato e lo stallo sembra essere dovuto probabilmente ai lunghi tempi di risposta delle coalizioni, poco tempestive nelle scelte e sicuramente dall’atteggiamento ancora troppo conservatore.

E così continuano senza sosta, e a distanza di oltre un mese dal rientro del sindaco, incontri, riunioni, faccia a faccia e interlocuzioni che non intendono arrestarsi e che andranno avanti ancora qualche giorno.

Falcomatà non vuole imporsi, ma si augura che questa sia l’ultima settimana per poi ripartire lunedì con una nuova formazione, in attesa dell’avvio del terzo tempo.

La città continua a sperare in un cambio di passo, in una reazione d’orgoglio, in una sterzata decisiva per rialzare la testa e correre, anche a fronte dell’assoluzione post sentenza Miramare.

Reggio è stata ferma per troppo tempo, in emergenza e senza un sindaco.

Adesso è giunta l’ora di riprendere il comando, di indossare nuovamente la fascia di capitano e di formare una squadra forte con giocatori capaci e brillanti.

La politica non perda ulteriore tempo e risolva al più presto il lungo rompicapo. Anche perchè il gioco inizia a spazientire.