Gli studenti del Rechichi ospiti al convegno nazionale dell'associazione Scienza & Vita

  Gli alunni delle classi 4 AM, 5 AM, 5CSU e

 

Gli alunni delle classi 4 AM, 5 AM, 5CSU e 4AL del Liceo Rechichi di Polistena, hanno partecipato, nei giorni scorsi al Convegno “Homo Cyborg – il futuro dell’uomo tra tecnoscienza, intelligenza artificiale e nuovo umanesimo”, organizzato dall’Associazione Scienza & vita nella capitale.

Gli studenti, accompagnati dal professor Francesco Greco, hanno avuto modo di ascoltare le riflessionidei  relatori, provenienti da diversi atenei d’Italia.

Gli esperti hanno voluto tracciare l’immagine dell’uomo del futuro sulla base delle nuove tecnologie che possono incidere sulla vita dell’uomo e  sul modo in cui la vita e l’esperienza umana può essere ripensata.

Il professor Armando Fumagalli, ordinario di Teoria dei linguaggi  presso l’Università cattolica di Milano ha fatto un breve excursus sul linguaggio cinematografico in quanto, la filmografia, con l’uso delle diverse tecnologie opera quale “laboratorio culturale avanzato” .

Per il professor Armando Allegra, docente di storia della filosofia presso l’Università per stranieri di Perugia, ha chiarito e ben illustrato la concezione transumanista e postumanista e le suggestioni che queste visioni filosofiche pongono alla cultura e all’uomo in cerca di una perfezione ridotta dall’individualismo in un eterno presente edonistico.

Il professor Giacomo Samek Ludovici, docente di Storia delle dottrine morali e filosofia della storia presso l’Università Cattolica di Milano ha dato una lettura del desiderio umano inteso come un’esigenza di redenzione dalla condizione umana concepita come malattia intollerabile e nefasta, e ha concluso come l’uomo è un essere fatto e concepito con e per l’amore.

I più recenti sviluppi tecnologici e le svariate interazioni che esse hanno nella vita quotidiana dell’uomo, sono stati oggetto delle riflessioni del professor Paolo Benatti, associato di Teologia morale e bioetica all’Università Gregoriana di Roma. Il docente ha esplorato evidenziando come di fronte ad orizzonti di fantascienza resa realtà, di sogni resi concreti, di sfide a livello tecnologico etico e umano è urgente una riflessione sulla bellezza e sull’essenza dell’uomo immagine del divino.

Il convegno è poi continuato con tante altri interventi tesi a mostrare le interazioni positive o anche negative che ci sono tra tecnologia e vita umana ponendo molte questioni etiche e nuove frontiere in cui l’uomo stesso deve pensarsi.

Gli alunni hanno così completato un percorso seminariale cominciato a scuola con la partecipazione a questo momento formativo-informativo di alto livello, mostrando interesse, capacità e partecipazione attiva, ponendosi anche nel giusto atteggiamento di curiosità intellettuale che è la base di ogni corretta riflessione morale.