Granillo da serie A, Reggina anche: tris show, il derby è amaranto

In apertura dei due tempi le reti di Rivas e Menez, chiude Pierozzi. Reggina autoritaria in una cornice da applausi con i 15 mila del Granillo

Non chiamatela serie B. In sfide del massimo campionato che spesso regalano sbadigli in stadi semivuoti, Reggina-Cosenza è una cartolina abbagliante. Davanti ai 15 mila del Granillo, la formazione di Inzaghi si esalta e conferma l’implacabile legge che l’ha vista spietata tra le mura amiche. Con i gol di Rivas in apertura di gara e Menez in avvio di ripresa, la Reggina mette le mani sul derby e si conferma in vetta alla classifica.

Le scelte iniziali

Inzaghi preferisce Ricci a Canotto nel tridente offensivo e lancia Hernani da titolare in mezzo al campo, a farne le spese è capitan Crisetig con Mayer che si accentra in cabina di regia. Nessun’altra novità in casa amaranto, con il consueto 4-3-3 che vede oramai numerosi punti fermi. Cosenza dell’ex Dionigi con il 4-3-2-1, Larrivey il riferimento offensivo con D’Urso e Brignola alle sue spalle.

Partono bene gli ospiti, bravo Gagliolo a chiudere su Larrivey dopo 5 minuti, alla prima fiammata però la Reggina mette la freccia. Rivas dalla sinistra si accentra e finta, mettendo fuorigioco Rispoli, il destro sul primo palo sorprende Matosevic. Gli amaranto trovano il vantaggio ma è come non fosse accaduto nulla, Reggina che continua a spingere forte di freschezza ed idee decisamente migliori del Cosenza.

Al 13′ ci prova ancora Rivas, conclusione centrale, un minuto più tardi show di Menez con due difensori avversari in balia della classe del francese, conclusione respinta da Venturi. Al 22′ Gagliolo tenta il mancino dalla distanza, a lato, stesso piede per Di Chiara al minuto 33, stavolta conclusione pericolosa disinnescata da Matosevic.

Al 35′ nuovamente provvidenziale Gagliolo, il difensore amaranto chiude su Vallocchia lanciato a rete, il primo tempo si chiude con la velenosa conclusione di Mayer, bloccata dal portiere rossoblù.

Tsunami amaranto, il Granillo si infiamma

Inizia la ripresa, Reggina che ripete lo spartito del primo tempo. Gli amaranto alla prima chance non lasciano scampo. Minuto 52, Cosenza che lascia troppi metri a Menez, scelta pessima: il francese controlla, mette nel mirino l’angoletto e con il sinistro lo centra, nulla da fare per Matosevic.

Il doppio vantaggio è una cassaforte a doppia mandata, Inzaghi al 60′ inserisce Canotto per Ricci, uscito per problemi fisici. Reggina in totale controllo, gli amaranto divertono e si divertono, il 3a0 è una naturale conseguenza. Raffinato il sinistro di Di Chiara, cross alto sfruttato al meglio da Pierozzi che brucia con lo stop Kornvig e al volo piazza alle spalle di Matosevic.

Il Granillo brucia ben più dei 24 gradi, tifosi in estasi per una Reggina che mette in mostra una qualità da serie A. Inzaghi richiama Hernani e Menez, inserendo Liotti e Gori, il Cosenza si scuote e con Butic va vicino al bersaglio, timbra il palo però il colpo di testa del croato. Gli amaranto non conoscono il verbo gestire e continuano ad attaccare, Canotto al 72′ scappa a Gozzi, l’esterno amaranto disturbato dal rientro del difensore avversario, calcia malamente a pochi metri dalla porta.

Il Cosenza prova a riaprire la gara, Larrivey pregusta già il gol ma la chiusura in extremis di Pierozzi è una coltellata alle speranze dell’attaccante argentino. Cicerelli e Giraudo per Rivas e Di Chiara le ultime mosse di Inzaghi nel finale che gestisce le energie in una gara che non ha più nulla da dire.

Finisce 3a0, risultato mai messo in discussione da una Reggina in controllo dal primo all’ultimo minuto. Il ko (immeritato) di Modena è già un ricordo, amaranto che tornano al successo e salgono a quota 18 in classifica, mantenendo le unghie sulla vetta.