Hotel Miramare, ancora un rinvio per la rinascita. Il Comune pensa a un nuovo bando

Il futuro dell'Hotel Miramare è ancora incerto. Tutto da rifare per la ristrutturazione degli interni?

L’Hotel Miramare sembra vivere lo stesso destino, incerto e flemmatico, rispetto al processo che l’ha visto suo malgrado al centro della vicenda che ha portato alla condanna e relativa sospensione del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Dopo che lo scorso gennaio si sono conclusi i lavori di riqualificazione della facciata esterna, si sperava in tempi brevi di poter assistere alla ristrutturazione degli interni dello storico albergo, così da poterlo riportare a nuova vita.

“I lavori alla facciata esterna si sono conclusi, è stata sfruttata l’occasione legata al bonus 110%. Per quanto concerne gli interni servono circa 4 milioni di euro, dovremo capire se proseguire con l’affidamento a Sgs oppure cambiare attraverso un nuovo bando.

Ci sono approfondimenti che stiamo portando avanti, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di riaprirlo il prima possibile ma serve percorrere la strada più corretta. Nell arco di un mese avremo le idee più chiare”, le parole dell’assessore alle attività produttive Angela Martino lo scorso gennaio.

Di mesi ne sono trascorsi quasi sei, le idee dell’amministrazione comunale non si sono ancora chiarite del tutto ma sembrano potersi indirizzare verso la pubblicazione di un nuovo bando.

Secondo quanto raccolto, c’è in corso un dialogo tra il Comune e l’amministrazione giudiziaria che è subentrata alla società Sgs, aggiudicatrice del bando in un primo momento ma successivamente colpita da un’interdittiva antimafia che ne ha compromesso l’affidamento.

L’aumento dei materiali ha contribuito a complicare il piano degli amministratori giudiziari, in difficoltà a coprire i costi secondo quanto previsto dal bando. La rinascita del Miramare è così ferma, vicolo cieco che avrebbe bisogno dell’intervento deciso e rapido da parte di Palazzo San Giorgio.

Nel caso di impossibilità per gli amministratori giudiziari di svolgere i lavori e conseguente adozione del piano B con un nuovo bando, la tabella di marcia (fanno sapere da Palazzo San Giorgio) subirà uno slittamento di almeno 3 mesi.

La volontà dell’amministrazione comunale è quella di riaprire il prima possibile lo storico albergo reggino, le lungaggini di questi anni però fanno affiorare il dubbio che non si riuscirà a vedere riaperto il Miramare entro la fine della legislatura.