Il Parco per il Territorio. Il presidente Bombino analizza tutti gli interventi e le attività del Parco dell’Aspromonte, vera risorsa per il futuro
23 Dicembre 2014 - 10:23 | di Redazione
“L’Aspromonte conserva i più alti livelli di biodiversità che si possano registrare non solo nel panorama nazionale ma anche europeo. La cultura è benevolmente tenuta in ostaggio dalla nostra montagna e su questo stiamo cercando di ricostruire una filiera culturale che veda la montagna al centro delle politiche del territorio. Dovremmo imparare tutti a guardare la montagna non più come luogo di problemi ma come luogo di opportunità culturali ed economiche.”
Sono le parole del presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino durante l’incontro con la stampa “Il Parco per il Territorio” tenutosi nella mattinata di ieri presso la sede dell’Utb del Corpo Forestale dello Stato a Reggio Calabria.
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati gli interventi di natura socio economica nei 37 comuni del parco con 1 milione e 500 mila euro impegnati sul bilancio 2014 e un milione di euro sul bilancio 2013, gli interventi per la manutenzione della montagna con 1 milione di euro impegnati, 14 affidamenti a cooperative agricole forestali, 140 circa persone impegnate nei lavori, 20 professionisti impegnati nella progettazione e direzione dei lavori nonché le varie collaborazione con le associazioni, di volontariato e onlus, ed in particolare con i pastori.
“L’Aspromonte ci terrà in ostaggio dal punto di vista culturale poiché in esso è possibile rintracciare i giacimenti di un patrimonio paesaggistico, storico, tradizionale ed ambientale che va una volta per tutte raccontato – continua il presidente Bombino – L’Aspromonte è sempre stato visto come luogo della sofferenza e di difficoltà. Non accetteremo più che ci venga raccontato così. Al contrario dobbiamo essere noi attraverso la nostra voce a raccontare il territorio in modo positivo.”
L’obiettivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e della Comunità del parco è dunque quello di costruire una identità montana attraverso l’intervento nel territorio con opere ed iniziative così come è stato fatto nel 2014. Identità montana che è stata soffocata da vicende che hanno coinvolto la Calabria a causa delle quali si è creata una scollatura tra la montagna e la popolazione.
Le azioni svolte nel 2014 del parco dell’Aspromonte sintetizzate durante la conferenza stampa dal direttore Tommaso Tedesco, hanno visto la movimentazione di 3 milioni di euro in gran parte già erogati con ricadute sui 37 comuni del parco. Gli interventi che l’Ente dell’Aspromonte ha messo in campo hanno coinvolto 44 professionisti, 250 giovani, 62 associazioni culturali, 2.000 studenti universitari e 14 cooperative montane.
All’incontro hanno partecipato anche il Presidente della Comunità del Parco, Giuseppe Zampogna, la responsabile del servizio promozione e comunicazione EPNA Chiara Parisi ed il dott. Gerardo Pontecorvo, responsabile del coordinamento territoriale per l’ambiente del Cfs che ha illustrato le azioni messe in campo dai suoi uomini in quest’anno a tutela del territorio dell’area protetta.
