Il Vicesindaco Riccardo Mauro: “Aeroporto dello Stretto aperto solo grazie all’impegno della politica"

Continua la polemica tra Città Metropolitana e Sacal. "Il protocollo sottoscritto, stando ai numeri, non sta producendo gli effetti sperati proprio a causa della gestione fallimentare di Sacal"

“La Sacal si occupa di tutto, meno che di voli. Sembra anche che i suoi vertici siano più intenti a fare politica che ad amministrare gli aeroporti calabresi. I dati, da questo punto di vista, la dicono lunga. Cosi come le notizie diffuse della stampa specialistica che sottolineano le gravi insufficienze relative alle condizioni della pista dell’aeroporto. Fossimo nei loro panni ci preoccuperemmo di dare risposte ai cittadini su queste gravi inadempienze, o su altre problematiche come quella dei prezzi dei voli da e per Reggio Calabria, che sono fuori da ogni logica di mercato, piuttosto che discettare attacchi alle amministrazioni locali, dal sapore prettamente elettoralistico. A pensare male si fa peccato ma qualche volta si indovina e a questo punto sta sorgendo seriamente il dubbio che la politica di Sacal sia solo ed esclusivamente quella di spingere tutti i passeggeri da e per la Calabria sull’aeroporto di Lamezia che gode, al contrario degli altri scali, di numerosissimi voli e di prezzi che non obbligano ad un mutuo in banca contrariamente a quanto avviene su Reggio”.

E’ quanto dichiara in una nota il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro rispondendo alle affermazioni diffuse a mezzo stampa da Sacal, società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto.

“In sostanza ci pare che Sacal stia tentando di mostrare una pagliuzza nell’occhio di qualcun altro, per tentare di nascondere la trave che invece trafigge il proprio. Ci riferiamo ad esempio a tutte le limitazioni evidenziate da Enac sulla pista, come le strip di sicurezza, la pendenza, la segnaletica e i sistemi luminosi, che costituiscono un ostacolo per lo sviluppo del traffico aereo sul nostro scalo. Invece di concentrarsi su questi aspetti, Sacal tenta di mascherare la propria inefficienza, adducendo questioni decisamente secondarie forse con l’intento di scaricare le proprie responsabilità sulla governance dello scalo”.

“Sarebbe opportuno oggi ricordare che se l’Aeroporto dello Stretto è aperto oggi – prosegue la nota – è solo grazie all’impegno della classe politica della Città, con il sindaco Falcomatà in testa, di fronte al fallimento di Sogas e alla crisi di Alitalia, ha salvato lo scalo reggino evitando anche solo un giorno di chiusura. Sconcertante è invece il metodo di gestione di Sacal che, nonostante gli ottimi auspici sperati, sta producendo tonfi su tonfi, rischiando di gettare nuovamente nel baratro il nostro scalo”.

“Mesi fa la Città Metropolitana ha siglato un protocollo per il marketing territoriale con l’intento di rilanciare lo scalo soprattutto in ottica turistica – ha aggiunto Mauro – un protocollo che però, stando ai numeri, non sta producendo gli effetti sperati proprio a causa della gestione fallimentare di Sacal. Da parte nostra è forse giunto il momento di rivedere quella scelta, che per proprio per la scarsa capacità dei vertici di Sacal, rischia di rivelarsi del tutto inefficace”.