'Basso profilo', De Magistris a CityNow: ‘Se non mi avessero fermato in quelle inchieste…’ - VIDEO

Il candidato alla presidenza della Regione: ‘Per sconfiggere il sistema criminale ci vuole anche una rivoluzione politica”

“Se non mi avessero fermato in quelle inchieste probabilmente avremmo già avuto un’altra Calabria”. Così Luigi De Magistris ha commentato ai microfoni della diretta facebook di CityNow, la recente inchiesta “Basso profilo” che ha portato all’arresto dell’Assessore regionale al Bilancio, Franco Talarico, annoverando tra gli indagati anche il dimissionario segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa.

Lo stesso era finito in una delle indagini – Poseidone – sottratte allo stesso De Magistris quando operava alla Procura di Catanzaro.

“Circa dieci anni fa, nomi diventati ricorrenti nelle cronache giudiziarie degli ultimi tempi, stavano in indagini molto delicate che stavo svolgendo e che mi sono state scippate. Parliamo di indagini che riguardavano politica, affari, criminalità organizzata, massoneria deviata, purtroppo pezzi di magistratura e di apparati di controllo. La differenza rispetto a 10 anni fa è che avevo un procuratore che me la tolse l’indagine Poseidone, perché inviai una informazione di garanzia all’allora segretario e coordinatore regionale di Forza Italia, e parlamentare, Pittelli, che era anche suo amico, oltre che suo avvocato, il quale gli aveva poco prima assunto il figlio della moglie. Quindi io avevo un procuratore che invece che proteggermi mi accoltellava alle spalle dal punto di vista professionale. Oggi abbiamo Gratteri che fa il procuratore e fa le inchieste. Quindi non è proprio che non è cambiato nulla, ma credo che il sistema criminale sia ancora molto pervicace e molto forte. Per sconfiggerlo ci vuole anche una rivoluzione politica, che previene. La magistratura arriva dopo, quando il male già si è realizzato. Noi vogliamo fare una operazione di prevenzione, vogliamo dare voce alla gente onesta che è la maggior parte in assoluto”.

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