Bufera Avr, l'ex sindaco Scionti: 'Nessuna condotta fuori legge'

L'ex sindaco di Taurianova si difende dalle accuse: "L'unica colpa è quella di essermi preoccupato delle condizioni igieniche del mio paese"

“Se c’è una cosa che mi ha sempre contraddistinto in ogni momento della mia vita è la piena fiducia nella giustizia.

Ieri, con la notifica della conclusione indagine, sono venuto a conoscenza che sono indagato per fatti accaduti tra gennaio e febbraio 2016 quando ricoprivo la carica di Sindaco da poco più di un mese.

Secondo la contestazione formulata, nella qualità di Sindaco, avrei esercitato pressioni sulla Società AVR per far rinnovare il contratto di lavoro a due dipendenti, di cui uno non operante a Taurianova e a me totalmente estraneo.

Fin da subito ho operato con zelo ed abnegazione perché la mia cittadina fosse amministrata in modo serio e con lo stile del buon padre di famiglia. Il mio primo pensiero è stato sempre il bene dei cittadini e soprattutto quello di garantire a tutti il diritto al lavoro. Tutti sanno con quanta fatica e dedizione mi sono attivato affinché tutti i dipendenti avessero riconosciuti i sacrifici di anni di precariato.

Ricordo bene quei primi mesi del mio mandato e se c’è una colpa di cui mi sono macchiato è quella di preoccuparmi delle condizioni igieniche del mio paese, affinché l’AVR facesse bene il lavoro che le era stato affidato, anche potenziando la forza lavoro già esistente, prolungando o integrando contratti già in essere. Nessuna condotta fuori legge ma solo voglia di fare bene e presto per il mio Paese.

L’iniziale sorpresa ha lasciato il posto a tanta amarezza, ma con assoluta serenità ho dato mandato ad un legale al fine di conoscere tutti gli atti processuali per poter dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti, o per meglio dire, al fatto che mi viene contestato. Sono certo che sarà fatta chiarezza così come sono certo di aver sempre operato, nel corso del mio mandato, con assoluta lealtà senza violare le leggi del mio Paese.

Non pensavo di dover subire anche questa assurda vicenda, ma la limpidezza con la quale ho sempre operato mi rende, nonostante tutto, sereno che tutto si risolverà e nulla potrà essermi addebitato”.