L'Archeotrekking che a Reggio collega il Museo al Castello Aragonese

Si è svolto domenica 6 gennaio l'ultimo appuntamento con l'Archeotrekking dal Museo al Castello Aragonese

Il trekking urbano nato dalla collaborazione tra il Museo Archeologico di Reggio Calabria e l’associazione Il Giardino di Morgana ha avuto come obiettivo quello di collegare due importanti simboli della città dello Stretto attraverso un percorso culturale a tappe attraverso il quale è stato possibile esporre la storia plurimillenaria della città di Reggio.

Il percorso dopo aver preso avvio da Palazzo Piacentini si è articolato tra i vari siti archeologici ed i monumenti del centro storico,come la tomba Ellenistica del Lungomare che permette un naturale collegamento tra la storia del Museo e quella della città dato il ritrovamento della sepoltura durante i lavori di costruzione dell’edificio che oggi ospita il MArRC.

Altre tappe di giornata sono state le Mura Greche e le Terme Romane che hanno permesso ai partecipanti di veleggiare tra le onde di due periodi storici fondamentali per Reggio e cioè la fondazione della polis magnogreca e le sue successive fasi e poi l’arrivo in punta dello Stivale della nuova potenza egemone sul territorio italiano cioè Roma.

Molto suggestivo anche l’attraversamento dell’area più sacra per i reggini cioè quella zona che oggi prende il nome di “Tempietto” con tutte le sue pagine di storia fin dall’arrivo dei coloni calcidesi nell’ VIII sec a.C. che sbarcano in prossimità di quest’area, in quell’ antico promontorio, Punta Calamizzi, che oggi non esiste più e che fece le fortune per il porto reggino.

Sempre in quell’area poi l’arrivo e l’approdo degli ateniesi, alleati dei reggini, diretti in Sicilia durante la seconda fase della guerra del Peloponneso che Tucidide chiaramente racconta.

Tante le pagine storiche, di rilevanza cittadina e mediterranea, scritte in quest’area che oggi troppo spesso diventa marginale.
La conclusione del percorso si è poi avuta presso il Castello Aragonese che ha permesso il racconto delle altre fasi storiche della città fino alla contemporaneità.

Sull’iniziativa così Carmelo Malacrino, direttore del Museo di Reggio:  “L’archeotrekking è un’occasione straordinaria per conoscere la storia di Reggio, legando le eccezionali collezioni del Museo Archeologico alle testimonianze monumentali presenti in città. Domenico Guarna e la sua associazione, Il Giardino di Morgana, vanno sostenuti in questa attività, offerta non solo ai turisti, ma anche agli stessi cittadini di Reggio. Strutturare questi servizi è importante, specie se, come in questo caso, nascono dai giovani professionisti della cultura, unica vera speranza per il futuro di questo territorio”.

Soddisfazione per Domenico Guarna, presidente dell’ass. Il giardino di Morgana: “Sono stati due appuntamenti ricchi di condivisione del bello della nostra terra, quelli dell’Archeotrekking. Un percorso questo che permette di dare naturale continuazione alle affascinanti collezioni del MArRC. Voglio esprimere la mia gratitudine al direttore Malacrino ed al suo staff per aver creduto in questo progetto. Il mio augurio è che questo percorso possa essere sempre più battuto dai professionisti del settore, come guide e accompagnatori turistici, con i quali sono convinto sia possibile un dialogo ed una condivisione di progetti ed obiettivi. Credo sia fondamentale crescere tutti insieme accanto ad un luogo simbolo come il Museo”.