L’arte oltre la disabilità: i magnifici dipinti del reggino Daniele Chiovaro


di Federica Geria – Affrontiamo nuove sfide, combattiamo i nostri limiti, superiamo imponenti ostacoli. Ogni giorno la vita ci riserva piccole o grandi lotte e noi dobbiamo essere pronti a combattere.

Daniele Chiovaro è un grandissimo esempio di  lottatore. Daniele è un giovane artista reggino che dipinge, riversando la sua fantasia, immaginazione e arte su una tela.

La sua passione per la pittura ed il disegno nasce fin da piccolo e viene coltivata fino all’età di circa 15 anni, quando il ragazzino perde definitivamente l’uso delle mani a causa di una malattia, distrofia muscolare di Duchenne. Oggi Daniele sfida i suoi limiti: non smette di dipingere e insegue la sua passione, accompagnato dal maestro e fumettista Antonio Federico, nonché fondatore dell’accademia del fumetto di Reggio Calabria. Il modo di dipingere di Daniele è insolito, una tecnica straordinaria di lavoro che permette di dare sfogo al suo estro artistico. Non potendo utilizzare le braccia, il giovane artista realizza interi dipinti con la bocca, tenendo il pennello stretto tra i denti e creando così una piccola magia su tela.

Oggi Daniele si racconta a CityNow in un’intervista emozionante ed unica.

Quando nasce la tua iniziale passione per l’arte?

“La mia passione nasce da bambino. Già dalle scuole elementari chiedevo colori, matite, album da disegno e i miei ricordi sono di me ad un tavolo a disegnare. I miei soggetti preferiti erano gli animali e la natura in generale. Riuscivo persino a disegnare gli animali mentre guardavo i documentari alla tv, in diretta. Lentamente le mie difficoltà sono aumentate, i miei muscoli indeboliti dalla distrofia muscolare mi hanno impedito di utilizzare le mani. A scuola non scrivevo neanche più, ma il mio desiderio era quello di riprendere la mia passione per il disegno in qualche modo alternativo”.

Come nasce la voglia di rimettersi in gioco?

“Nel frattempo ho finito le scuole, mi sono diplomato al liceo delle comunicazioni. A quel punto, si é posto il problema di cosa fare nel prossimo futuro e ho capito che la cosa più bella che avrei potuto fare sarebbe stata riprendere a disegnare…ma come? Ho avuto l’ idea di provare con la bocca…e l’ opportunità di poterlo fare é arrivata con la conoscenza di Antonio Federico, il mio insegnante che non ha avuto dubbi nel cominciare questa avventura con me. Antonio, mi ha ridato la gioia di “toccare” di nuovo un colore fisicamente anche se in modo “speciale”. Questa avventura iniziata due anni fa ancora continua, con grande soddisfazione. Grazie a lui posso realizzare il mio sogno”.

Cosa vuoi trasmettere attraverso i tuoi dipinti e i colori sulle tele?

“Quello che voglio esprimere attraverso le mie tele e soprattutto con i miei colori (cosa che avviene utilizzando la bocca…e considerata la mia patologia é molto faticoso), é la gioia di vivere.

Voglio dire a tutti quelli che come me sono affetti da una patologia grave che lentamente ma inesorabilmente ti toglie l’uso del tuo stesso corpo, ma soprattutto a tutti, che nella vita con coraggio, forza e determinazione si può fare tutto, basta volerlo, anche se con tanta fatica.

Voglio dire a tutti di non scoraggiarsi mai perché la vita é una sola e bisogna viverla al meglio delle proprie possibilità. Le difficoltà si possono affrontare e superare nonostante appaiano insormontabili. Non bisogna mai arrendersi, bisogna godere della vita e di quello che ti dà, con forza e sempre col sorriso!”.

Quali sono le sensazioni che provi mentre dipingi?

“Quando dipingo, mi sento libero, senza barriere e in pace con me stesso…libero di volare in mondi colorati e densi di sensazioni. Preferisco per questo esprimermi attraverso paesaggi immaginari o reali che mi fanno sentire pieno di energia e gioia. Dipingo e le “barriere” scompaiono. E’ proprio vero che la mente guida il corpo e non viceversa. Spero, attraverso i miei dipinti di riuscire a trasmettere forza e grande gioia di vivere”.

Daniele, non si è arreso alla sua malattia, ed è riuscito a fare ciò che ama: dipingere, dimostrando così che i limiti possono essere affrontati, combattuti e superati. Un ragazzo che diventa simbolo autentico di forza, coraggio e speranza, abbattendo così ogni barriera, architettonica e mentale e trasformando il proprio dolore…in amore.