Ga-Ga grande incompiuta: i reggini la attendono da 6 anni

Il 18 marzo 2016 veniva posata dai nostri principali rappresentanti politici la prima pietra del grande progetto

“Ritengo che il 2022 sarà certamente l’anno della definitiva e totale apertura della Gallico – Gambarie”.

Lo aveva detto lo scorso giugno l’on. Francesco Cannizzaro in un aggiornamento sullo stato dei lavori della Ga-Ga. E i reggini sperano fortemente di vedere l’opera, finalmente, completata.

Basti pensare che sono trascorsi esattamente 6 anni dalla posa della prima pietra.

6 anni dalla prima pietra della Ga-Ga

“Posa della prima pietra della Gallico-Gambarie. Finalmente un collegamento veloce mare-monti. Un buon lavoro svolto dalla Provincia, che proseguiremo come Città Metropolitana”.

Lo scriveva il 18 marzo 2016 il sindaco Giuseppe Falcomatà in un post su Facebook accompagnato da una foto che ritrae al suo fianco l’ing. Domenica Catalfamo, l’ex presidente della provincia Giuseppe Raffa e l’allora Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto.

Un inizio in grande stile che aveva, come spesso accade, riacceso la speranza in una comunità che, nonostante le innumerevoli ed a volte assurde difficoltà, non vede l’ora di depennare un’opera da quelle che ormai sono divenute le famose “incompiute”.

Certo, la colpa non è sempre e solo della politica, che spesso detta i tempi ma è costretta a fare i conti la realtà. Nel caso specifico della Gallico-Gambarie hanno contribuito allo slittamento dei lavori l’alluvione prima e il lockdown dopo. Non sono mancati poi i ritardi burocratici dovuti al passaggio formale da Amministrazione provinciale a Città metropolitana.

A noi piace pensare che questo possa essere l’anno giusto per vedere la fine di quello che il deputato reggino aveva definito:

“Uno stravolgimento epocale che porterà solo sviluppi positivi a tutto il territorio di Reggio Calabria, un catalizzatore di investimenti incastonato nella natura”.