Reggio e il sogno di un porto turistico, Mega e Battaglia: 'Ci crediamo. Si lavora anche per attrarre Crociere'

Reggio punta ai risultati della vicina Messina, anche se alcuni limiti sono invalicabili. L'assessore Battaglia ed il Presidente Mega illustrano i progetti per il futuro del porto

I reggini hanno guardato con non poca invidia quelle tre navi da crociera “parcheggiate” nel vicino porto di Messina. Forse un’utopia per lo scalo di Reggio Calabria che, da troppo tempo ormai, sogna il rilancio, rimanendo però impantanato nelle complicazioni e nella burocrazia.

Il Comune e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto sembrano essere pronti a fare rete ed a programmare minuziosamente la riqualificazione del porto in ottica turistica. A confermarlo, ai microfoni di CityNow, sono stati l’assessore Domenico Battaglia ed il Presidente Mario Mega.

Il sogno di un porto turistico a Reggio Calabria

“Il porto di Reggio Calabria deve diventare un porto passeggeri, bello, dove ci devono essere attrattori sia nell’immediatezza delle banchine, ma anche all’interno per consentire di avere quegli elementi necessari per lanciare la destinazione nel settore crocieristico”.

Parla di un progetto di riqualificazione complessiva il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto con una menzione a quel tipo di turismo che la città dello Stretto vorrebbe tanto vedere finalmente “attivo”.

“A Reggio Calabria – continua onestamente Mega – occorre fare un lungo percorso, in queste condizioni è difficile che gli armatori scelgano questa destinazione. è in quest’ottica che stiamo lavorando per esempio alla rimozione dei silos, avvieremo incontri specializzati, ma dobbiamo definire l’assetto da qui ai prossimi anni.

Per questo motivo siamo fortemente interessati alla realizzazione del Museo del Mare. Crediamo che la qualità del progetto sia un modo per raggiungere l’obiettivo della riqualificazione”.

Le navi da crociera ed il paragone con la vicina Messina

Sul paragone con il vicino scalo di Messina, il Presidente dell’Autorità Portuale è stato altrettanto franco:

“Va considerato che quello è il risultato di anni di organizzazione, di un miglioramento studiato, che hanno permesso al porto messinese di attrarre un traffico importante”.

Qualche giorno fa, proprio l’Autorità di Sistema celebrava una giornata memorabile per il porto che sta aldilà dello Stretto, di seguito il testo del post pubblicato sulla pagina Facebook:

“Tre navi da crociera in banchina che confermano l’apertura di una stagione molto attiva e proficua.

La Seven Seas Explorer, della compagnia Regent, è stata la prima ad arrivare all’alba, seguita dalla MSC Seaview e dalla Celebrity Reflection per un totale di circa 8.000 persone – 5.000 passeggeri e 3.000 membri degli equipaggi. Schierati ad attendere i crocieristi, oltre agli operatori del terminal crociere e ai servizi tecnico-nautici e portuali, una sessantina di bus e i taxi cittadini per accompagnare i visitatori in escursione nelle principali destinazioni turistiche della provincia peloritana.

Sono già 26 gli scali crociera dall’inizio dell’anno e, al momento, il numero di navi previste approdare nel corso del 2022 è 218”.

Un vero e proprio colpo al cuore per i reggini, anche i più ottimisti faticano a vedere oltre lo stato attuale. Ma Mega è fiducioso ed ai cittadini ribadisce:

“Se saremo capaci di mettere a terra una serie di progetti di riqualificazione e dimostrare che il territorio è pronto ad accogliere i passeggeri, sarà molto più facile convincere le compagnie che si può scalare anche a Reggio. Questo perchè daranno la possibilità ai turisti di toccare con mano una bellezza ed una storia senza eguali.

Mi auguro – ha aggiunto il Presidente – che fra qualche anno, anche Reggio possa diventare una destinazione per navi da crociera, anche se non potrà ospitare lo stesso numero di navi di Messina a causa della grandezza del porto e delle banchine disponibili. Lo scalo potrà, però, avere un traffico crocieristico soddisfacente per le esigenze di sviluppo turistico”.

Dello stesso avviso è anche l’assessore Battaglia:

“Quello che succede al porto di Messina è frutto di anni ed anni di investimento. Noi iniziamo adesso, grazie all’istituzione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e grazie al lavoro che il Comune vuole portare avanti.

Questa sinergia conferma la bontà della scelta di investire sul mare e sulla rinascita del porto, che noi ci auguriamo di portare alle condizioni per avere un sistema crocieristico di tutto rispetto”.

I progetti per il futuro

“Nei prossimi giorni – ha detto infine il Presidente Mega – affideremo un incarico per la realizzazione di un masterplan che ci consenta di definire nel dettaglio la strategia infrastrutturale per il porto di Reggio Calabria. L’impegno per questo scalo è costante – ha assicurato ai microfoni di CityNow – quando mancano i progetti bisogna costruirli bene ed è quello a cui stiamo lavorando”.

Il delegato della giunta Brunetti, invece, ha svelato qualche dettaglio più, in particolar modo sul ruolo che potrebbero avere le aree vicine al porto reggino:

“Le aree vicine gli aliscafi continueranno ad essere fruibili, adesso c’è solo l’ostacolo dell’area di cantiere, ma torneranno ad essere un punto centrale del porto. In futuro vi sarà anche un collegamento diretto con la stazione di Santa Caterina. Si pensa ad un diaframma aperto per il terminal crociere. Una cosa è certa, il porto bisogna “costruirlo”. Noi adesso andiamo avanti su un disegno di città che è quello avviato, già in questi anni, dal sindaco Falcomatà”.