Miti di Calabria: la leggenda dell’oracolo Manto di Capo Vaticano in Calabria

“Vaticano” deriva da Vaticinium, che significa “oracolo”, e rievoca una leggenda che narra di una grotta fra le rupi del Capo, casa della Profetessa Manto

Conosciamo la nostra terra, ne conosciamo i profumi, i luoghi, ma non sempre conosciamo i meravigliosi miti e le misteriose leggende che avvolgono la Calabria.

La nuova rubrica Miti di Calabria nasce proprio dall’obiettivo per farveli conoscere. Vi proporremo una serie di articoli per raccontarvi le più famose leggende che fanno parte della nostra terra.

Tante sono le storie legate alle antichissime origini di Capo Vaticano, il famoso promontorio che si tuffa sulle splendide acque del Mar Tirreno. Un promontorio avvolto dalla leggenda e che, grazie alla sua immutata bellezza, non smette ancora oggi di stupirci.

La magia del luogo emerge già dal nome: “Vaticano” deriva infatti dal latino Vaticinium, che significa “oracolo”, a rievocare proprio una leggenda che narra che nell’estrema punta del promontorio, in una grotta fra le rupi del Capo, abitasse la Profetessa Manto.

Secondo la storia proprio a lei si sarebbero rivolti i naviganti prima di avventurarsi tra gli ostili vortici di Scilla e Cariddi, offrendole doni in cambio di una sua profezia, e lo stesso Ulisse, scampato agli scogli del pericolo, avrebbe chiesto consigli a Manto, in cerca di aiuto per la prosecuzione del suo viaggio.

A ricordare l’antica origine di questo mito è anche lo scoglio che si trova davanti al capo, che porta il nome di Mantineo, dal greco Manteuo, che significa interpretare la volontà divina.

Tale leggenda rivive anche in epoche successive: il mistero e la particolare bellezza di questi luoghi ha conferito infatti una certa sacralità a questo  affascinante litorale della Calabria, ribattezzato appunto oggi Costa degli Dei.