Coronavirus, il racconto degli studenti a CityNow. Federica: 'La bellezza della famiglia'

"Consiglio a tutti di sfruttare questi giorni per riscoprire la bellezza dello stare in famiglia"

“Ormai dal 5 marzo siamo rinchiusi nelle nostre case a causa del nuovo virus COVID-19, che si sta diffondendo ad una velocità incredibile. Esso ha la capacità di infettare chiunque venga a contatto con il soggetto malato. Per questo risulta fondamentale rispettare ogni singola misura precauzionale che il governo ha imposto: se vogliamo superare questa periodo il prima possibile e rimanere vivi dobbiamo essere compatti, ma soprattutto rimanere a casa, se non per necessità. Questa situazione è estremamente particolare e potrebbe essere alquanto stressante non poter uscire, vedere gli amici o fare sport per tanto tempo”.

È l’appello di Federica, una studentessa del liceo scientifico Vinci di Reggio Calabria che, come tanti altri compagni, ha deciso di condividere, attraverso CityNow, le sue riflessioni riguardo a questa terribile pandemia.

“Guardiamo però il lato positivo: ora abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi, alle nostre passioni e in particolar modo alla nostra famiglia che, forse, a causa della vita frenetica, solitamente non consideravamo molto; possiamo fare ciò che, durante l’impegnativo periodo scolastico, eravamo troppo occupati per fare: si potrebbe iniziare a studiare una lingua che ci ha sempre affascinato, oppure fortificare le conoscenze di una che già sappiamo, oppure ancora fare ricerche su argomenti interessanti…  Di certo ciò che molti di noi stanno perseguendo è la passione per la cucina: siamo diventati tutti chef, realizzando le ricette più deliziose. A mio avviso è qualcosa di positivo, in quanto abbiamo l’opportunità di imparare a diventare più autosufficienti, a riscoprire la cucina mediterranea e soprattutto possiamo, almeno per un po’, liberare la nostra mente dal pensiero del coronavirus.

Ovviamente tutto questo non sarebbe possibile senza la nostra amata tecnologia: dobbiamo molto ai computer, tablet e telefonini. Immaginate se non esistessero… a questo punto sì che ci annoieremmo davvero molto; niente lezioni online, ma allo stesso modo niente TV ed intrattenimento.

A casa c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno: lezioni, corsi extracurriculari e persino la palestra! Non c’è dunque la necessità di uscire, anche se qualcuno potrebbe dire: “Mi mancano i miei familiari e i miei amici”. Per fortuna esistono le videochiamate. Ovviamente non è e non potrà mai essere la stessa cosa rispetto ad un incontro dal vivo, ma è meglio di niente. La tecnologia ci è molto d’aiuto e penso che non abbiamo mai apprezzato così tanto la sua vera utilità dato che ci permette sia di annullare le distanze sia di riempire il vuoto nelle nostre giornate creato dal coronavirus.

Per concludere, consiglio a tutti di sfruttare questi giorni per riscoprire la bellezza dello stare in famiglia e, per alleggerire il peso della situazione, in attesa di riottenere la libertà.

Un’idea potrebbe essere quella di ricostruire la nostra solita routine, nei limiti dello spazio casalingo, come era prima del virus: bisogna sempre prendere il meglio dal peggio e guardare il lato positivo, anche se si pensa non ci sia, in realtà c’è.

Del resto è quello che io e la mia famiglia cerchiamo di fare e ci sentiamo decisamente meglio”.

Federica Amedeo 4 C, Liceo “L. Da Vinci” R.C.