Coronavirus, il racconto degli studenti a CityNow. Oriana: 'Basta poco per essere felici'

"La vita è unica: in momenti di difficoltà come questo scopriamo che siamo noi a dipendere da lei e non viceversa"

Il viaggio di CityNow attraverso la quarantena degli studenti continua. Ai tempi del Coronavirus raccogliere le testimonianze dei più giovani è uno, fra i tanti, modi che abbiamo scelto per far sentire tutta la comunità più vicina.

I ragazzi del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria ci stanno raccontando le loro giornate, le loro idee, hanno persino condiviso con noi delle bellissime poesie.

“La vita di noi cittadini italiani, durante queste settimane di incredibile emergenza causata dal COVID-19, non si è fermata ma ha soltanto preso una piega negativa che, grazie ai medici e al buonsenso civico, sono sicura verrà superata.

Vivendo questi giorni molto particolari mi sono resa conto che basta poco per rendere felice una persona: spesso non ci pensiamo poiché troppo indaffarati e preoccupati dell’apparire piuttosto che dell’essere.

Ho capito che, giornalmente, ognuno di noi lotta tra la vita e la morte e ho capito anche che è l’attimo l’ultimo a decidere, a volte giocando, tra le due. Ho scoperto l’importanza che hanno alcune persone nella nostra vita e quella che noi abbiamo nella loro.

Ho riscoperto il piacere di passare del tempo con la famiglia: dedicare ore a mia cugina, giocare con lei come fossimo ancora bambine. Ho capito l’importanza dei nonni, i primi ad amarci così come a lasciarci. Ho capito quanto mia sorella mi sia vicina seppur lontana. Ho rispolverato quei vecchi CD che ascoltavo con papà da bambina.

Ho capito l’importanza delle piccole cose. Ho persino imparato ad apprezzare il latino grazie al concetto di ‘Carpe diem‘, insegnamento fornitoci dal grande Orazio. Ho imparato che i rapporti migliori, i più veri, sono quelli che il tempo non distrugge, quelli semplicemente destinati ad essere.

Ho percepito l’importanza di portare avanti i miei obiettivi, di credere in me stessa e di guardare sempre e per sempre oltre, non badando alla superficialità.

La vita è unica: in momenti di difficoltà come questo scopriamo che siamo noi a dipendere da lei e non viceversa; capiamo l’importanza di una bella giornata, così come del sole che ci scotta la pelle, dell’inappagabile sensazione del vento che disordina i nostri capelli e ci fa sentire, semplicemente, vivi”.

Oriana Maria Maio – Classe IV C, Liceo Scientifico L. Da Vinci, Reggio Calabria