Anche con Salvini nuovi assembramenti. A rimetterci sono sempre i commerciarti...

Fra aperture e restrizioni gli imprenditori chiedono regole uguali per tutti e uniformità di trattamento

Nuovo evento in città, nuovi assembramenti. E’ la volta di Salvini, il leader della Lega fa tappa in città per l’inaugurazione della nuova sede in via Miraglia.

Come di solito ama fare in ogni sua uscita pubblica si concede ai simpatizzanti, in una giornata assolata che non ha registrato grandissimi numeri in termini di presenza, ma neanche in termini di contestazione, pressoché nulle al contrario di quanto accaduto in Sicilia nei giorni scorsi.

Ad attenderlo nei pressi di Piazza Italia, davanti ad un Palazzo San Giorgio sbarrato, c’è il solito cordone di sicurezza, tanto corposo quanto discreto. La folla dei suoi fedelissimi si accalca per i classici selfie e Salvini non si sottrae. Scattano gli assembramenti, tutti vogliono raggiungere “il capitano” e portare a casa la fotografia della visita in città.

L’ira dei commercianti non si fa attendere, il gruppo Giovani ConfCommercio era intervenuto con un comunicato già dopo i festeggiamenti dei tifosi della Reggina sul lungomare chiedendo regole uguali per tutti e rispetto delle normative che non valga a targhe alterne.

“Tifiamo tutti Reggina, abbiamo a cuore le sorti del club amaranto e siamo certi che il salto di categoria porterà entusiasmo e nuova economia, fondamentale per un territorio come il nostro. Ma se regole devono esserci -si legge nella nota- o valgono per tutti o si cambiano.”

Nel frattempo la presidente della regione Jole Santelli con un ordinanza anticipa l’apertura delle discoteche in Calabria

A decorrere dal 19 giugno 2020, è consentito – in conformità alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” della Conferenza delle Regioni e Province Autonome n. 20/96/CR1/COV19” adottate in data 11.6.2020 – lo svolgimento delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, lo svolgimento di fiere e congressi e le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e sale slot.

Fra aperture e restrizioni gli imprenditori chiedono regole uguali per tutti e uniformità di trattamento. E’ sotto gli occhi di tutti che giornalmente in città vengono effettuati controlli stringenti su tutte le attività presenti nel territorio. Regole rigide dentro i locali e libertà nei luoghi pubblici, in poche parole disparità di trattamento.