Falcomatà: 'I festeggiamenti per la Reggina? Non doveva andare così'

"Immagini poco edificanti. Tradita la fiducia di chi ha autorizzato"

Nel consueto appuntamento con la città attraverso le comunicazioni via facebook, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, ha parlato dell’attuale situazione riguardante lo sport e poi di quanto accaduto venerdi sera all’Arena dello Stretto con i festeggiamenti dei tifosi della Reggina che hanno fatto tanto discutere: “Partiamo dallo sport, dico subito che sono vicino alle società ed associazioni tutte. Si continua ad allenarsi in posti di fortuna come il parcheggio del Cedir, in attesa della riapertura dei centri sportivi.

Siamo colpevolmente in ritardo su queste attività, non è una scarsa attenzione, ma difficoltà oggettive nei vari settori, mentre continuo è l’impegno del delegato Latella per arrivare ad una conclusione.

Arriviamo ai festeggiamenti della Reggina all’Arena dello Stretto. Non doveva andare così, non erano queste le condizioni di partenza. Quando il Questore mi ha chiamato per informarmi che c’era stato un confronto con la tifoseria organizzata, mi ha riferito che i festeggiamenti prevedevano senza assembramenti, l’accensione di fumogeni ed una durata di circa mezzora dell’intera manifestazione.

L’intera situazione è degenerata. Sulle questioni anti covid, i comuni non hanno alcun compito, nessun potere o responsabilità. Semplicemente l’obbligo di fare informazione, tutto il resto spetta a chi coordina l’ordine pubblico. Non doveva andare così, ripeto. Non sono state rispettate le condizioni di partenza che avevano consentito di dare l’ok.

Avevo evitato di intervenire sui festeggiamenti di lunedi scorso, con quella punta massima rappresentata dall’arrivo dei calciatori in Piazza Duomo. Bisogna essere comprensivi da un lato e molto responsabili dall’altro, perchè se è vero che le forze dell’ordine devono fare le multe, è altrettanto vero che tutti noi dovremmo evitare che ciò possa accadere.

Volendo usare una metafora calcistica, è come se avessimo fatto tutto il campo ed una volta arrivati alla linea di porta, buttassimo la palla fuori. Non ci dobbiamo dimenticare di tutti i sacrifici che sono stati fatti nella fase 1, le limitazioni. Da tante settimane abbiamo zero casi o al massimo uno, ma fino a quando non si trova il vaccino, il virus continua ad esserci. Evitate questo tipo di situazioni, oppure saremo costretti a farvele evitare noi.

Si è data una prova di fiducia da parte di chi doveva autorizzare, questa è stata tradita. Ma non soltanto quella nei confronti delle istituzioni, anche quella in noi stessi. Le immagini viste sono poco edificanti. Capisco che il vento non si può fermare con le mani, ho compreso in qualche modo quando accaduto lunedi scorso, sinceramente quanto successo ieri sera non è accettabile. Diamoci una regolata, altrimenti pagheremo le conseguenze in termini di salute e sanzioni”.