Medici cubani a Melito Porto Salvo, il dott. Zuccarelli: 'Valore aggiunto. Pazienti contenti'

La scelta coraggiosa di Occhiuto piace al direttore dell'ospedale di Melito: 'Una vera boccata d'ossigeno. Da oggi meno stressati grazie al loro arrivo'

“L’arrivo dei colleghi cubani rappresenta per l’ospedale che dirigo una grande boccata d’ossigeno”.

Esordisce così il dott. Giuseppe Zuccarelli, direttore sanitario dell’Ospedale di Melito Porto Salvo, da lunedì 23 gennaio con una marcia in più grazie all’insediamento dei nove medici cubani.

“Nonostante la carenza di personale abbiamo fatto fino ad oggi parecchi sacrifici per evitare l’interruzione del pubblico servizio e garantire le prestazioni sanitarie. Da oggi collaboreremo con medici cubani preparati e lavoreremo meglio e con meno preoccupazioni dato il numero maggiore di dottori all’interno delle corsie. Sia lunedì e sia oggi i colleghi mi hanno aiutato in sala operatoria. Ho avuto modo di constatare la loro professionalità e competenza. Una vera trasfusione di sangue e quindi di ossigeno per noi e per i pazienti”.

I 51 medici verranno affiancati da alcuni tutor ed inizialmente non potranno lavorare in modo indipendente. Nonostante l’esperienza decennale di molti, è necessaria, per ovvie ragioni, una fase di apprendimento, al fianco dei medici calabresi.

“Faccio i complimenti ai colleghi per il grado di apprendimento della lingua italiana. Sono qui da pochi giorni ma sembra che lavorano con noi da settimane. Si sono integrati molto bene. Voglio sottolineare inoltre come ai pazienti non interessi il paese di provenienza di un dottore ma importa solo la competenza e la professionalità. I cittadini vogliono solo essere curati ed assistiti nel migliore dei modi”.

La ricetta dei medici cubani sarà un modello che anche altre regioni potranno applicare, in particolare per rispondere alla distorsione del mercato delle professioni. Nonostante si tratti di una soluzione temporanea, la scelta coraggiosa del presidente Occhiuto, piace al direttore sanitario di Melito Porto Salvo. E nonostante la disastrosa condizione in cui versa la sanità calabrese, il dott. Zuccarelli rimane fiducioso:

“Nei 12 mesi di contratto dei medici cubani, i vertici aziendali, che vengono da un commissariamento della sanità di 12 anni, potranno dedicare maggiore tempo al risanamento del settore in ambito amministrativo per provare a tornare alla normalità. I concorsi ci sono stati e in tutte le discipline ma i problemi sono noti: da un lato mancano le figure, dall’altro molti colleghi rifiutano di venire in Calabria. Ci sono stati poi casi di concorsi e bandi andati deserti”.

Infine un ringraziamento rivolto proprio ai vertici aziendali dell’Asp e della Cittadella:

“Faccio i complimenti alla dott.ssa Di Furia che definisco un ‘carro armato’ dal punto di vista della gestione. E’ ciò di cui avevamo bisogno. Faccio i complimenti anche al Governatore Roberto Occhiuto per aver insistito nell’avvio del progetto e lo invito a continuare e a migliorare questo iter virtuoso”.