Medicina a Reggio, Princi: "Regione d'accordo, ma primo passo non è della politica"

Corso di laurea in Medicina a Reggio? Il pensiero della vice presidente della Regione ai microfoni di CityNow

Medicina a Reggio, si prosegue a piccoli passi. E il primo non spetta alla politica. Nei giorni scorsi, si è tenuto a Palazzo Alvaro il primo tavolo istituzionale riguardo la possibilità di creare un corso di laurea di Medicina a Reggio Calabria. Presenti i due sindaci f.f. Paolo Brunetti e Carmelo Versace, assieme a Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio Rc e al Rettore dell’Università Mediterranea Zimbalatti.

La proposta, avanzata dal Consigliere metropolitano Giovanni Latella e condivisa dai Sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, ha riscosso valutazioni positive nel mondo accademico e nel comparto medico e produttivo della città dello Stretto.

 

La vice presidente della Regione Giusi Princi, attraverso un’intervista registrata presso Palazzo Campanella, ha partecipato all’ultima puntata del format di CityNow ‘Live Break’  (CLICCA QUI per rivedere la trasmissione) dedicata, oltre che allo stralcio delle cartelle esattoriali, anche sul corso di laurea in medicina a Reggio Calabria e alla situazione finanziaria del Comune.

La Vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi
La Vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi

Riguardo la possibilità di condividere e sostenere la possibilità di vedere nei prossimi anni un corso di laurea di medicina a Reggio Calabria, la Regione Calabria non si era mai espressa in maniera ufficiale (con il Governatore Roberto Occhiuto che aveva promosso però una simile operazione a Cosenza) sino a oggi, con le parole della vice presidente Giusi Princi. Che ai microfoni di CityNow rompe gli indugi e chiarisce senza possibilità di equivoci.

“La Regione Calabria c’è, osserva con attenzione e sostiene quello che può essere l’ampliamento dell’offerta formativa di tutti gli atenei della Calabria. Nello specifico, riguardo l’ipotesi di istituire un corso di laurea in medicina a Reggio Calabria, non possiamo che essere d’accordo con questa possibilità, che avrebbe ricadute formative ed occupazionali per il nostro territorio”.

Con un lungo trascorso da dirigente scolastico del Liceo ‘Leonardo Da Vinci’, con (tra le altre) la delega all’istruzione tra quelle possedute, Giusi Princi non può che seguire da vicino i possibili sviluppi legati alla vicenda e i prossimi step da un punto di vista burocratico.

La vice presidente della Regione però sottolinea: il primo passo, forse quello decisivo per iniziare concretamente un percorso lungo e non privo di difficoltà, non partirà dalla politica.

“La prima determinazione dovrà partire dal Coruc (il Comitato Regionale di Coordinamento universitario della Calabria, ndr). Sto cercando di garantire un’intesa all’interno di questo comitato, sappiamo che la nascita di una nuova facoltà non è semplice e prevede l’avvio in quanto ‘costola’ di una facoltà già esistente”.

Riguardo il tavolo istituzionale tenutosi la scorsa settimana a Palazzo Alvaro (che ha visto la Regione Calabria assente) e la possibilità che l’ente guidato da Roberto Occhiuto possa prendere parte ai prossimi incontri, Princi ha spiegato.

“Non è la politica che si deve pronunciare, quantomeno al momento, ma un organo statutario come il Coruc. Le prese di posizione delle varie istituzioni riguardo l’avvio di questo percorso in ogni caso ci vedono d’accordo.

Da ex dirigente scolastico che conosce bene il mondo dell’istruzione, mi piace essere concreta. Allo stato attuale -ribadisce Giusi Princi- tutto passa dal Coruc, che deve esprimersi in merito.