Che vergogna! La Reggina perde anche il derby con il Messina

Un gruppo di giovani volenterosi e combattivi hanno la meglio su una squadra che squadra non è. Tutti in discussione, tutti!

Messina Reggina serie D

Un tiro in porta per il Messina un gol. Un possesso continuo ma sterile per gli amaranto e solo una vera occasione da rete. La Reggina perde anche il derby e rimane inchiodata nella parte medio bassa della classifica. Da una parte un gruppo di giovani calciatori volenterosi, organizzati e combattivi, dall’altra una squadra senza idee, impacciata, priva di nerbo e lontana da quella che dovrebbe essere una compagine capace di vincere il campionato. Dopo sette giornate sono solamente otto i punti conquistati, tre le battute d’arresto, ma questa nel derby con il Messina è di quelle paurosamente pericolose. Tutti in discussione: società, tecnico e calciatori. Adesso è veramente troppo.

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Primo tempo

La Reggina si presenta al derby con due assenze importanti come quelle di Ragusa infortunato e Montalto squalificato. Mister Trocini conferma Lagonigro tra i pali, davanti all’estremo portiere gli Under Gatto a destra e Fomete sinistra, in mezzo Girasole Domenico e Blondett. A centrocampo Correnti, Mungo e Porcino, al centro dell’attacco Ferraro a supporto Di Grazia e Grillo.

Neanche a dirlo, la prima occasione per la Reggina all’ottavo minuto arriva su calcio d’angolo battuto da Di Grazia e il solito Girasole che gira di testa ma il suo tiro viene respinto. Messina molto guardingo nelle prime battute. Al minuto diciassette su angolo, i peloritani trovano la rete del vantaggio con un colpo di testa di Roseti. Primo gol al San Filippo per i giallorossi. Reggina ancora una volta trafitta su palla inattiva,1-0.

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Cinque minuti più tardi prova a reagire la Reggina con Correnti che imbuca su Di Grazia, la sua girata viene stoppata. Ancora amaranto che spingono e dopo un bel cross di Grillo, questa volta Correnti da buona posizione di testa manda sopra la traversa. Grande occasione nel finale per Porcino, da ottima posizione conclude ma il suo tiro è deviato in angolo.

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Secondo tempo

Messina chiuso con quasi tutti gli effettivi, la Reggina nei primi minuti tiene sempre palla, ma non riesce mai ad andare alla conclusione. Ci prova Mungo al settimo, palla in curva. Entra Edera, inspiegabilmente fuori dall’undici iniziale, prende il posto di Grillo. Rischiano gli amaranto qualche minuto più tardi con Mungo ancora una volta in ritardo su un anticipo, palla recuperata dai giallorossi, cross e il colpo di testa va di poco sopra la traversa.

Trocini opera un doppio cambio. Dentro Barillà e Palumbo, fuori Correnti e Fomete. La Reggina gira palla ma non riesce mai a tirare in porta, entra anche Pellicanò. A dodici dalla fine clamorosa doppia opportunità prima per Ferraro che prende la traversa e subito dopo Edera che sotto porta che la colpisce nuovamente con la sfera che danza sulla linea e poi Barillà da buonissima posizione che spara alto. Prima vera opportunità dell’incontro. Nei minuti finali in campo anche Zenuni. Finisce 1-0 per il Messina che fa festa sotto la curva tra i tifosi impazziti di gioia, mentre per la Reggina adesso è veramente notte fonda. Emblematica l’ultima immagine, quella di Trocini piegato su se stesso e a testa bassa. E’ il primo a rischiare.