Rifiuti, Minicuci: 'Ricordo le promesse (e le accuse) di Falcomatà. Disponibile a trovare soluzioni’

"L'emergenza rifiuti è rimasta tale e quale". Le parole del consigliere di opposizione

Antonino Minicuci, consigliere comunale e metropolitano di Reggio Calabria, torna sul dramma rifiuti e ricorda le promesse del sindaco Falcomatà.

“Il tema dei rifiuti è un tema che sento particolarmente vicino. Non è un caso se, nel corso della campagna elettorale da candidato sindaco, avevo inserito la risoluzione del dramma rifiuti tra i punti principali del mio programma. Sono profondamente convinto che un’amministrazione debba mettere un livello adeguato dei servizi essenziali al cittadino in cima ai propri obiettivi. Per queste ragioni ricordo in modo particolare le accuse e le promesse sul tema rifiuti del sindaco Falcomatà, non che il modus operandi dell’ormai celebre ‘Pinocchio reggino’ sugli altri temi sia molto diverso. Secondo il primo cittadino, l’emergenza rifiuti della scorsa estate era dovuta ad una scelta voluta della Regione Calabria, con in testa la compianta Jole Santelli, che voleva così mettere in difficoltà il centrosinistra in vista delle elezioni comunali. Allo stesso tempo, Falcomatà annunciava raggiante che in caso di rielezione l’emergenza sarebbe stata risolta entro pochi mesi”.

Il consigliere di opposizione ha aggiunto:

“Oggi siamo quasi alla conclusione di giugno, l’estate è esplosa, l’emergenza rifiuti è rimasta tale e quale, con tutta la sua drammaticità. Dispiace constatare l’insussistenza dell’amministrazione, dispiace perché questa totale incapacità si riflette in modo profondo sulla qualità della vita di tutti i reggini. Cittadini che non meritano di vivere in un luogo che, in quanto all’erogazione dei servizi essenziali, possiamo definire tranquillamente da quarto mondo. Mi chiedo con quale faccia il sindaco Falcomatà e la sua giunta possano andare in giro, imperterriti, a proseguire nella recita di false promesse e bugie. Invece che chiedere scusa per il disastro causato e per un problema che l’amministrazione ha in modo evidente dimostrato di non riuscire a risolvere, il primo cittadino preferisce continuare nella caccia al nemico invisibile. Regione Calabria, Anas, ‘reggini lordazzi’, Governo che non invia l’Esercito e in ultimo in ordine temporale Avr che non rispetta gli impegni assunti.

Così come dichiarato dal sottoscritto al termine dello spoglio relativo al turno di ballottaggio, offro la mia disponibilità al sindaco Falcomatà per quanto riguarda i temi più importanti, che maggiormente vedono in difficoltà l’amministrazione comunale e di conseguenza gli incolpevoli cittadini. Nel caso specifico, potrò illustrare al primo cittadino i dettagli e le specifiche che come coalizione di centrodestra avevamo individuato per risolvere il problema dell’emergenza rifiuti. Per realizzare quanto auspicato però, il sindaco dovrà scendere dal piedistallo che occupa da sette anni, riconoscere una volta per tutte le proprie incapacità e con umiltà rivolgersi a chi potrà offrire un sostegno utile a risolvere uno dei tanti drammi che Reggio Calabria purtroppo vive”.